I Friedkin arrivano nella capitale ed incontrano Daniele De Rossi. Lungo colloquio tra il tecnico e i dirigenti giallorossi. Poi arriva il comunicato
Brutte notizie per il tecnico della Roma Daniele De Rossi. I giallorossi sono reduci dal pareggio raggiunto in extremis dal Genoa nella quarta giornata di campionato, rimandando ancora l’appuntamento con la prima vittoria in campionato. La Roma ha totalizzato fino ad oggi solo tre punti in campionato, frutto di tre pareggi (Cagliari, Juventus e Genoa) e della sconfitta casalinga contro l’Empoli. Oggi per De Rossi è arrivata una notizia negativa.
Il tecnico, espulso nel finale della sfida contro i rossoblù è finito al centro del mirino della critica. La Roma fatica a trovare una sua fisionomia, nonostante sul mercato i Friedkin abbiano speso oltre cento milioni di euro. In estate sono arrivati Soulè (prelevato dalla Juve per 25 milioni di euro e finito in panchina contro il Genoa: non utilizzato, neanche nel concitato finale), Dovbyk (prelevato dal Girona per 30 milioni e autore di un solo gol in quattro partite), Le Feè (acquistato per 25 milioni e, prima dell’infortunio, finito ai margini), Hermoso (lanciato forse troppo frettolosamente in campo a Genova), Hummels (ancora non disponibile) e Konè, sul quale De Rossi punta ad occhi chiusi.
I tifosi e i Friedkin sono preoccupati: per un gioco tutt’altro che spettacolare, per i risultati che faticano ad arrivare e per alcune situazioni interne: prima della trasferta di Torino aveva fatto scalpore una discussione a Trigoria tra il tecnico e Cristante (ridimensionata dallo stesso De Rossi in conferenza stampa); l’allenatore è stato poi criticato per la gestione del caso Dybala, accusato da una parte della tifoseria di non essersi imposto per la conferma dell’argentino (che aveva messo in panchina nelle prime due giornate, prima della fine della trattativa con l’Arabia Saudita). Dubbi anche sulla gestione di Paredes e Pellegrini: il primo (che aveva saltato l’esordio a Cagliari per squalifica) è stato bocciato dopo la deludente gara con l’Empoli, sostituito dal giovane Pisilli. Il capitano giallorosso fatica invece a trovare la giusta condizione.
La notizia dell’arrivo in città dei Friedkin, aveva allarmato i tifosi. I rumors intorno al futuro di Daniele De Rossi si sono rincorsi. Ma da Trigoria definisco la presenza dei proprietari “normale” e senza motivi particolari. Il club smentisce scossoni e decisioni estreme. Dunque De Rossi, legato al club da un contratto di tre anni, non sarebbe in discussione, ma ciò non toglie che i Friedkin non siano comunque soddisfatti di quest’avvio di stagione e nei colloqui con allenatore e dirigenza stanno cercando di capire da dove siano nate le difficoltà iniziali.
La Roma sarà impegnata nel prossimo turno in casa contro l’Udinese (al momento in testa alla classifica con dieci punti dopo quattro giornate), poi inizierà un tour de force (con l’inizio dell’Europa League) che la vedrà impegnata ogni tre giorni. Un calendario fitto di appuntamenti e che regalerà la reale dimensione della squadra giallorossa.
De Rossi non sarà in panchina contro i friulani, nella sfida valida per la quinta giornata di campionato. Il tecnico è stato infatti squalificato dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nei minuti finali della sfida contro il Genoa, lunch match del quarto turno (e finito 1-1). Al tecnico è stata inflitta una squalifica di una giornata. Una brutta notizia per De Rosi, chiamato ad uscire dalle difficoltà sin dal match contro i friulani. Sono stati sanzionati con un turno di stop anche Lamine Mandela Keita e Hans Nicolussi Caviglia, centrocampisti rispettivamente di Parma e Venezia.