Ciò che sembrava certo, è divenuto improvvisamente un ricordo. Leonardo Bonucci non si unirà ai giallorossi a gennaio.
Dalla sostanziale certezza di un affare concluso, al colpo di scena della settimana giallorossa: Leonardo Bonucci non sbarcherà a Trigoria in questa finestra di mercato e, con grande probabilità, non lo farà mai.
Secondo il Corriere dello Sport, ci sarebbe un solo elemento, piuttosto ingombrante, ad aver impedito l’approdo dell’ex Juventus nella capitale e no, non si tratta del sentimento di astio manifestato dai tifosi giallorossi negli ultimi giorni.
Secondo il quotidiano sportivo, sarebbero stati gli stessi Friedkin, i proprietari della società giallorossa, a bloccare una trattativa che, secondo le voci, stava proseguendo a gonfie vele. Difatti, pare che Tiago Pinto avesse sostanzialmente raggiunto un accordo soddisfacente con Alessandro Lucci, procuratore del difensore, ma, a poche ore dall’apertura del mercato, i vertici giallorossi abbaino repentinamente cambiato rotta, per allontanarsi dalla destinazione Bonucci. Secondo la ricostruzione del Corriere dello Sport, infatti, i Friedkin avrebbero valutato in termini negativi la scelta di portare a Roma un 37enne, dovendo sborsare due milioni di euro e, per di più, dovendosi sorbire la tempesta di insulti da parte della tifoseria romana, la quale è parsa piuttosto compatta nell’esprimere profonda contrarietà rispetto a questa curiosa mossa di mercato.
E’ vero, alla Roma occorre urgentemente carne fresca per rimpolpare la propria linea difensiva, ma credere che quest’esigenza possa essere colmata da un 37enne in fase calante, non è sembrata l’idea più ragionevole al presidente della Roma. Dalle voci trapelate negli scorsi giorni, sembrerebbe che lo Special One, seppur costretto dalle possibilità limitate, avesse accettato con soddisfazione l’innesto dell’ex bianconero. Se queste voci dovessero essere reali, vorrebbe dire che il presidente Friedkin abbia fatto sentire la propria voce in prima persona, per evitare che l’affare andasse in porto. Con l’infermeria giallorossa sostanzialmente al collasso, i Friedkin devono aver pensato che un 37enne non fosse la strada giusta per iniziare a svuotare il centro medico di Trigoria. In ogni caso, se fino a poche ore fa, si parlava dell’urgenza di trovare un altro difensore oltre a Bonucci, ora si tratta di trovarne addirittura due, visto e considerata la condizione misteriosa di Smalling, la partenza in Coppa d’Africa di N’dicka e la pubalgia di Mancini.