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As Roma, falso in bilancio, la decisione della Procura sui Friedkin: ecco cosa rischia la società

La Procura di Roma ha chiuso le indagini sulle plusvalenze fittizie della società giallorossa per le accuse di falso in bilancio 

Ad aprile dello scorso anno, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Roma relativa alla compravendita di alcuni calciatori durante le sessioni calcio mercato, i finanzieri avevano compiuto perquisizioni e sequestri presso gli uffici della società giallorossa per operazioni di trasferimento di calciatori professionisti. Operazioni poco chiare che, se confermate, potrebbero anche configurare il reato di falso in bilancio, perchè finalizzate a far quadrare i conti con artifizi contabili sulla valutazione abnorme di alcuni dei calciatori scambiati con altre società.

Archiviata la posizione dei Friedkin – Romacityrumors.it –

 

Un’indagine di falso in bilancio che aveva fatto aprire un fascicolo riguardante le ultime due gestioni societarie della squadra allenata oggi da Daniele De Rossi, quella sotto la presidenza di James Pallotta e quella attuale con la presidenza della famiglia Friedkin. Secondo le ultime indiscrezioni emerse rischiano di finire sotto processo soltanto la vecchia gestione del club giallorosso, quella guidata da James Pallotta, Mauro Baldissoni e altri dirigenti.

La As Roma a processo

L’ex presidente della Roma James Pallotta rischia di finire sotto processo. La Procura capitolina infatti ha chiuso le indagini sul caso delle plusvalenze dell’As Roma e nei relativi atti compaiono i nomi di Pallotta, Mauro Baldissoni e altri membri della vecchia dirigenza, come quello di GandiniFienga a Berardi, fino ai direttori amministrativi Malknecht e Francia. Le ipotesi di reato contestate sono, a vario titolo, false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti. Tutto nasce esattamente un anno fa quando, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Roma relativa alla compravendita di alcuni calciatori, i finanzieri avevano compiuto perquisizioni e sequestri negli uffici della As Roma per operazioni di trasferimento. I dirigenti, secondo quanto scritto nelle carte dell’inchiesta, “esponevano fatti materiali non rispondenti al vero o omettevano fatti rilevanti”, e lo facevano “al fine di conseguire ingiusto profitto”. Tutto attraverso operazioni di mercato chiuse per importi “notevolmente maggiorati o comunque non rispondenti al valore di mercato”, per creare fittizie plusvalenze e aiutare a chiudere bilanci in difficoltà.

Chiusa l’inchiesta sulla As Roma – Romacityrumors.it –

 

La posizione dei Friedkin

Una gestione, quella di James Pallotta, alquanto spericolata che è stata anche accostata ad altre società del campionato di Serie A come rilevato da altre inchieste. Le operazioni sotto accusa sono quelle di Marchizza, Frattesi, Tumminello e Luca Pellegrini in uscita. Defrel, Spinazzola e Cristante in entrata. Risultano attenzionate anche le operazioni Zaniolo, Santon  e Nainggolan. Mentre per la gestione Friedkin erano finiti sotto accusa gli affari Cetin, Cancellieri, Diaby e Kumbulla, tutti inseriti nella stessa operazione che ha portato il difensore albanese a Trigoria. Operazione in realtà chiusa dalla gestione precedente, ma contabilizzate nel bilancio successivo. Ecco perchè, alla chiusura delle indagini, la Procura in una nota spiega che è stata sollecitata “la richiesta di archiviazione nei confronti degli attuali amministratori della società”, tra cui il presidente e vicepresidente della Roma Dan e Ryan Friedkin, dal momento che, nel periodo successivo al 2021, anno di acquisizione della società da parte degli attuali proprietari, non risultano più effettuate operazioni del tipo di quelle oggetto di contestazione.