Un bellissimo regalo per tutti i tifosi biancocelesti, ma anche per tutti gli appassionati di un calcio che non c’è più, quello che la tv satellitare ha in programma per le feste natalizie
Dal 5 gennaio saranno disponibili per tutti gli abbonati alla piattaforma Sky tre episodi di “Grande e maledetta – La Lazio del ‘74″, lo speciale prodotto per la prima volta con un club calcistico, la S.S. Lazio. Al centro della produzione originale l’incredibile parabola della Lazio di Tommaso Maestrelli. Genesi, trionfo e caduta di una squadra divisa nello spogliatoio, ma unita e vincente al momento di scendere in campo. Dalla Serie B allo scudetto, passando attraverso le risse e le morti premature, nel contesto sociale caratterizzato dalla violenza politica degli anni ’70.
Nel maggio del 1974 una squadra che due anni prima si dibatteva in Serie B conquistò il primo scudetto della sua storia. Un successo imprevedibile e quasi assurdo: quella Lazio non aveva né la struttura, né la potenza economica per vincere. Era fatta in gran parte di giocatori dal passato anonimo, o ritenuti già finiti. Durante la settimana erano divisi da rivalità profonde, rissosi e inquieti fino all’autolesionismo. Ma la domenica in campo diventavano imbattibili.
Chi c’era le ricorda come se fosse oggi. Chi non c’era le ha sentite raccontare proprio da chi certe sensazioni e certe emozioni non potrà mai dimenticarle. Di padre in figlio per una squadra incredibile, composta da uomini veri, che ha saputo realizzare una delle più grandi imprese sportive dello sport moderno. Lo scudetto della Lazio della stagione 1973-74 è qualcosa di difficile da raccontare perchè bisognerebbe conoscere la storia di questa gloriosa società nata sulle rive del Tevere 123 anni fa. La storia degli uomini che ne hanno tracciato il suo cammino in oltre un secolo e che hanno appassionato milioni di tifosi della Capitale. Uno scudetto appartenente a un altro calcio, ma non per questo meno vissuto, meno capace di muovere le leve dell’emozione popolare. Ma forse, oltre le gesta in campo di Chinaglia, Wilson, Pulici, Re Cecconi, D’amico e tutti gli altri, con Tommaso Maestrelli sulla panchina a far giocare come nessuno fino a quel momento in Italia, sono tutte le vicissitudini accadute da li a poco, a quella società e a quegli uomini coraggiosi, a far tramutare una storia già impossibile da credere, in leggenda. Drammi sportivi e umani, morti improvvise, e una maledizione che ha perseguitato quasi tutti i protagonisti di quella pazzesca cavalcata, che sembra davvero figlia di un patto con il diavolo.
Dal 5 gennaio sui canali di SkySport arriva così un appuntamento imperdibile per i tifosi biancocelesti. La serie tv “Grande e Maledetta” racconterà proprio le gesta di quella Lazio, di quella stagione 1973/1974 che si concluse con il primo storico Scudetto della società biancoceleste. A curare lo speciale è stato il giornalista di Sky Stefano De Grandis. “L’idea di ricordare quella avventura in un documentario l’avevo da tempo. Lo spunto è arrivato dallo scadere dei 50 anni da quello scudetto del 1974, il primo della Lazio. Il 2024 come approdo giusto per celebrare quell’evento. Ma come farlo? Di quella squadra è già stato detto tutto. Allora abbiamo cambiato il punto di vista. Abbiamo utilizzato quello dei testimoni. Non solo i protagonisti principali, i reduci di quella squadra”.
La serie andrà in onda in tre puntate nel corso del mese di gennaio: La Grandezza, Pistole e Palloni e La Maledizione. Un doveroso omaggio proprio nell’anno del cinquantenario di quell’impresa leggendaria e irripetibile, perchè se il calcio è fatto di emozioni, i ricordi di quelle provate per il calcio resteranno indelebili nel cuore e nella mente di chi le ha vissute.