L’overbooking è un rischio in cui possono imbattersi tutti i viaggiatori, ma c’è un modo per tutelarsi da questo trucco delle compagnie aeree.
Quando si acquista un biglietto aereo e si accettano le condizioi della compagnia, spesso tra le clausole c’è proprio una sezione dedicata all’overbooking. Pertanto, quando si compra il biglietto, di fatto si accetta anche questa eventualità.
Normalmente non accade e quindi non ci sono problemi ma se si verifica la persona resta a terra e perde il volo, quindi è meglio prevenire per non rischiare, soprattutto durante i mesi di alta stagione.
L’overbooking è, come si evince dal nome stesse, una prenotazione in eccesso. Si manifesta quando ci sono più passeggeri che posti a sedere disponibili in aereo. Le compagnie low cost, nello specifico soprattutto alcune, hanno questa modalità di vendita perché, secondo le stime, non si presentano mai tutti i passeggeri.
Quindi per ogni viaggio vengono venduti più biglietti al fine di avere un ritorno economico maggiore, di coprire cancellazioni e rimborsi. La compagnia si assicura così il suo guadagno ma per l’utente finale è un rischio enorme. In caso di overbooking, le persone in eccesso non potranno volare per ragioni di sicurezza in quanto il posto non c’è.
Alcune compagnie danno precedentemente avviso di overbooking, altre lo comunicano direttamente al momento. Per scongiurare il rischio di essere tra quelli che perdono il volo, la soluzione migliore è sempre fare subito il check in. Tendenzialmente chi viene lasciato senza volo è proprio chi arriva ultimo quindi che fa il check in direttamente in aeroporto.
Un’altra strategia utile è prenotare servizi aggiuntivi come il bagaglio da stiva. Se questo è stato imbarcato, la compagnia difficilmente sceglierà voi. Un’altra strategia utile è viaggiare in gruppo, solitamente per gruppi da due o tre persone non viene richiesto l’overbooking. I passeggeri che rischiano sono quelli che viaggiano da soli e tipicamente ritirardari nel check in e solo con bagaglio a mano.
La compagnia inizialmente richiederà ad alcuni volontari di non partire, in cambio è sempre prevista un’indennità come un rimborso economico, ricollocazione sul prossimo volo disponibile, pasti e anche alcuni extra. Se nessuno accetta però la compagnia potrà scegliere di operare pescando gli ultimi che non avevano fatto il check in oppure a caso, con un’estrazione al momento. In quella situazione ci sarà poco da fare, le persone selezionate non potranno volare e dovranno aspettare il volo in giornata oppure quella seguente per poter partire.