La usi tutti i giorni ma non conosci la sua storia: ecco perché la “moneta” è legata indissolubilmente a Roma

Conosci la storia che si nasconde dietro la parola “moneta”? In tutto il mondo si chiama così grazie a Roma!

Ti sei mai chiesto perché chiamiamo la “moneta” in questo modo? Se ci facciamo caso questa parola viene usata in tutto il mondo nelle sue varie traduzioni, ma la sua origine viene dall’antica Roma. La parola “moneta” infatti deriva dal latino “moneo”, attributo della dea Giunone Moneta, la cui etimologia significa “colei che avverte”.

da dove deriva la parola "moneta"
L’origine della parola “moneta” è legata alla storia dell’antica Roma – Roma.cityrumors.it

Questa parola evoca un evento epico che ha plasmato il destino della città eterna. Nell’anno 390 a.C., durante l’assedio di Roma da parte dei Galli Senoni guidati da Brenno, si verificò un evento che avrebbe legato per sempre il nome della dea Giunone con il concetto di moneta. Il racconto di questo episodio, sebbene arricchito dalla leggenda, rivela una verità storica fondamentale.

Da dove viene la parola “moneta”

La tensione tra Roma e i Galli era montata quando i Galli si avvicinarono minacciosamente al Campidoglio. Il saccheggio sembrava inevitabile, e la disperazione si diffondeva tra gli abitanti di Roma. Ma fu grazie all’avvertimento degli animali sacri alla dea Giunone, le oche, che i Romani furono in grado di prepararsi e respingere l’attacco iniziale dei Galli. Questo avvertimento diventò cruciale, poiché diede il tempo a Roma di organizzare le proprie difese e preparare una controffensiva.

giunone moneta da origine alla "moneta"
Il termine “moneta” deriva dalla dea Giunone Moneta che avvertì i Romani del pericolo – Roma.cityrumors.it

Il leader romano Furio Camillo, anche se momentaneamente esiliato, emerse come il salvatore della città, sventando l’invasione e ricacciando i Galli oltre i confini. La città fu salvata, ma l’evento rimase impresso nella memoria collettiva dei Romani. La dea Giunone, il cui tempio si ergeva sul Campidoglio, fu così associata all’episodio dell’avvertimento che permise la salvezza di Roma. La sua capacità di prevedere e ammonire diventò leggendaria, guadagnandole l’appellativo di “Moneta”, ossia “colei che avverte”.

Successivamente, proprio vicino al tempio di Giunone Moneta, sorsero la Zecca e l’Erario di Stato, luoghi cruciali per la produzione e la gestione delle monete. Questa vicinanza fisica contribuì a consolidare il legame tra il nome della dea e il concetto di moneta nel linguaggio quotidiano dei Romani. Nonostante il passare dei secoli e i cambiamenti nell’uso e nella concezione della moneta, il legame con la storia di Roma rimane saldo. Oggi, quando parliamo di “moneta”, rievocando la parola latina “moneta”, non facciamo altro che richiamare alla mente l’epica storia di Giunone Moneta e il suo ruolo cruciale nella salvezza di Roma.

La moneta, intesa come dischetto metallico usato come mezzo di scambio, è diventata non solo un simbolo di valore economico, ma anche un tributo alla storia millenaria di una delle più grandi civiltà dell’antichità. Così, ogni volta che utilizziamo una moneta, rendiamo omaggio a una dea antica e al coraggio di una città che ha resistito alle avversità e ha prosperato attraverso i secoli.

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