La differenza tra età biologica ed età anagrafica non è una banalità, non sempre infatti le due corrispondono effettivamente.
Quella anagrafica attesta l’età che socialmente ci viene riconosciuta quindi a partire dalla data di nascita, quella biologica però individua effettivamente lo stato di salute in cui si trova l’organismo e quindi la diretta correlazione con la propria età.
Queste due possono essere uguali, differire di poco o anche di molto. Non solo ci permettono di sapere come sta l’organismo ma anche quantificare le sue funzionalità.
Età biologica: come si calcola e cosa comporta
L’età biologica va calcolata considerando la situazione fisiologica in quel momento dell’organismo quindi lo stato generale dei parametri, l’invecchiamento dell’organismo, il patrimonio genetico. Può essere infatti data da due fattori, uno interno quindi predeterminato e uno esterno che invece viene acquisito e che dipende dallo stile di vita.
Sapere che età si ha dal punto di vista biologico fa luce anche sullo stato di muscoli, pelle, organi e quindi anticipa la possibilità di sviluppare alcune patologie molto importanti come diabete e demenza. L’invecchiamento è il principale fattore di rischio quando si parla di malattie, oltre alle condizioni genetiche e quelle ambientali ci sono una serie di fattori di tipo fisiologico e biologico da considerare nel corso della vita.
Avere un’alimentazione non adeguata, fare uno stile di vita sedentario, avere delle abitudini malsane sono tutti dati che vanno a interferire con la salute e quindi anche con l’età dell’organismo. L’avanzare del tempo, ha sempre degli effetti solo che talvolta ce ne rendiamo conto quando ormai è tardi, quando si manifestano le problematiche. Invece conoscere l’età biologica può essere uno stimolo a cambiare vita, avere dei miglioramenti che possono interferire positivamente sulle abitudini. Se non si può fermare il tempo si può sicuramente migliorare il suo cammino.
Come invecchiamo è certamente predeterminato in larga misura dalla genetica, ci sono cose che non possiamo controllare. Sono fondamentali in questo senso gli ormoni, i telomeri, il sistema immunitario, i radicali liberi ma anche lo stato di infiammazione generale. Quello che ha un peso importante sulla salute sono: sedentarietà, alimentazione, riposo, lavoro, alcol, droghe, malattie, terapie farmacologiche, inquinamento. Sono da non sottovalutare: stress, infiammazioni croniche, calo degli ormoni.
Per determinare l’età biologica si possono fare dei test del DNA ma ci sono anche dei calcolatori online più semplici e non scientificamente validi che danno comunque un indirizzo chiaro sullo stato generale. Con il medico si può valutare invece la propria condizione generale, fare dei controlli e anche capire cosa poter modificare come la qualità del sonno, l’attività fisica, l’eliminazione di cattive abitudini come fumo o alcol. Il processo di invecchiamento si può invertire, soprattutto quando è anticipato da scelte che appartengono alla vita di tutti i giorni.