L’obesità è una malattia e, per venire incontro alle esigenze di chi ne soffre, sono in arrivo bonus ed agevolazioni. Ecco quali sono.
L’obesità può ridurre la propria capacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana e anche di lavorare. Nel caso in cui sia grave, può rappresentare una vera e propria causa di invalidità.
Chi ha questa patologia, ha diritto a diversi bonus e agevolazioni e, nei casi più gravi può percepire l’assegno di invalidità.
Tutti i diritti e le agevolazioni che spettano alle persone che soffrono di obesità
L’obesità non è necessariamente causata da una scorretta alimentazione ma può dipendere anche da alcune patologie, come disfunzioni ormonali o metaboliche, o avere cause genetiche. Per questo, i soggetti che ne soffrono, vengono tutelati con una serie di diritti ed agevolazioni. Un soggetto obeso può richiedere di essere dichiarato invalido e quindi percepire l’assegno di invalidità. Per la legge italiana, “l’invalido civile è colui che soffre di patologie tali che non gli consentano di avere la normale capacità lavorativa (se in età da lavoro, cioè tra i 18 e i 65 anni) o di svolgere le attività tipiche della sua età”.
L’assegno di invalidità spetta solo nel caso in cui la percentuale di invalidità oscilli tra il 74 e il 99% e se il soggetto si trova in uno stato di bisogno economico. Nel caso dell’obesità, bisogna valutare caso per caso se questa patologia possa compromettere la capacità lavorativa e lo svolgimento delle normali attività tipiche della età del soggetto che ne fa richiesta. Infatti, secondo la Corte di Cassazione, non tutte le persone in sovrappeso possono essere dichiarate invalide.
In particolare, consultando la tabella indicativa delle percentuali d’invalidità per le minorazioni e malattie invalidanti, si riscontra che l’obesità con complicanze artrosiche rientra nella fascia di invalidità che va dal 31 al 40%, nel caso in cui ci sia un indice di massa corporea compreso tra 35 e 40. Se l’indice di massa corporea è superiore, a prescindere dai limiti della tabella delle percentuali di invalidità, si potrà valutare caso per caso il grado di invalidità. Ciò che spetta ai soggetti obesi, varia in base alla percentuale di invalidità:
- Nel caso sia uguale o superiore al 35%, nei soggetti in età lavorativa (cioè tra i 18 ed i 65 anni), consente di ottenere gratuitamente ausili protesici, con riferimento ovviamente alle patologie indicate nel verbale di invalidità
- Nel caso sia superiore al 45%, permette di essere iscritti nelle liste di collocamento mirato
In definitiva, per ottenere bonus e agevolazioni quando si è obesi, è necessaria una valutazione attenta dello stato di invalidità. Soltanto laddove si dimostri il peggioramento delle proprie condizioni di vita e l’impossibilità di svolgere un lavoro o le attività tipiche della propria età, si potrà ottenere il riconoscimento di invalidi civili e dunque percepire l’assegno di invalidità civile.