Adolescenti, quale è stato l’impatto della pandemia?

In tutto il mondo, una modalità essenziale di prevenzione dall’infezione da Covid-19 è stata l’isolamento e le strategie di allontanamento sociale per proteggere gli individui dal rischio di infezione. Tuttavia, l’isolamento e l’insicurezza hanno avuto una forte influenza sullo stato emotivo dei più giovani e hanno favorito l’insorgenza di problematiche comportamentali, acuendo allo stesso tempo situazioni di malessere psicologico preesistenti.

In particolare, queste restrizioni possono essere particolarmente difficili per gli adolescenti, che fanno molto affidamento sulle loro relazioni per il supporto emotivo, e per questo hanno maggiori probabilità di sentirsi soli proprio per l’elevato valore che attribuiscono alle amicizie e alle relazioni sentimentali durante questa loro fase di sviluppo. L’adolescenza è infatti una fase evolutiva caratterizzata da cambiamenti nelle relazioni genitoriali e tra pari, in cui si tende a passare sempre meno tempo con la famiglia e a ricercare sempre di più la compagnia dei coetanei. In quest’ottica, una diminuzione della quantità e della qualità delle interazioni tra pari può portare a intensi sentimenti di solitudine, risultando più vulnerabili a sintomi depressivi e ansiosi. A proposito della solitudine, la letteratura ha evidenziato la natura insopportabile della quarantena per alcuni adolescenti che possono aver sperimentato un cosiddetto “desiderio sociale”, con risposte di desiderio neurale simili ai circuiti neurofunzionali della fame.

Questo dato ci fa supporre che la mancanza di rapporti sociali è un qualcosa di così forte e innato che la mancanza è come se il soggetto non avesse il cibo di cui alimentarsi.

Con questo quadro della situazione, il sostegno da parte della famiglia può diventare una risorsa per aiutare gli adolescenti a far fronte agli effetti negativi dello stress causato dalla pandemia. I genitori con figli di tutte le età sono stati particolarmente colpiti dai cambiamenti che questa pandemia ha portato con sé, ma soprattutto i genitori di adolescenti possono affrontare sfide uniche nell’aiutare i propri figli a gestire e mettere in atto cambiamenti nella loro routine quotidiana, routine che spesso viene passata in casa.

La ricerca suggerisce che gli effetti negativi dello stress possono essere tamponati da relazioni di supporto con gli adulti, quindi, con questo in mente, i genitori possono intraprendere diverse azioni per sostenere i propri figli adolescenti durante la pandemia Covid-19.

Per fare ciò risulta necessario offrire un supporto per le famiglie di adolescenti, per affrontare tutte quelle tematiche che durante la pandemia sono venute a galla e hanno comportato un disagio per la famiglia e per il ragazzo. In questo il progetto di Mamme&CO.vid rende possibile il sostegno di queste famiglie garantendo uno spazio di ascolto per parlare di ciò che stanno vivendo in questo periodo, soprattutto se ad aggravare il quadro sono presenti diversi sintomi che il Covid-19 ha lasciato su di loro.

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