HomeQuesti 7 tratti caratteriali indicano che hai un’eleganza innata che ti invidiano tutti
Empatia e Comunicazione
Questi 7 tratti caratteriali indicano che hai un’eleganza innata che ti invidiano tutti
In un mondo fatto di apparenza, la classe è un tratto in primo luogo interiore: i 7 tratti distintivi di una persona elegante.
Nell’era odierna, le apparenze ossessionano il nostro modo di essere, cercando a tutti costi di rincorrere un’eleganza raffinata che si trasmetta negli occhi dell’altro. Tuttavia, la vera eleganza non è possedere vestiti griffati, frequentare persone di un certo status sociale o avere nel garage macchine lussuose; l’eleganza è una qualità a volte innata, ma che può essere coltivata nel tempo. Qualunque sia il percorso personale, questa caratteristica parte in primo luogo da dentro.
Capita spesso di incontrare una persona e percepire in essa una forte stima e personalità raffinata. Se ci viene trasmesso ciò, è importante soffermarsi su alcuni aspetti. La persona in questione non ci appare sfacciata, arrogante verso gli altri, ma estremamente sicura di sé senza avere la necessità di dover schiacciare gli altri. Questo, infatti, è il primo errore di coloro che vorrebbero apparire tali, ma con scarsi risultati.
Le 7 caratteristiche di una persona naturalmente elegante
Ovviamente, oltre al lato spirituale, anche la parte esteriore gioca un ruolo essenziale nella vera eleganza, ma in realtà, si può definire una conseguenza di un lavoro interiore. Le complessità della classe vanno ben oltre le apparenze superficiali e le percezioni sociali. Si tratta di un percorso personale di cui in primis, siamo noi a doverci sentire eleganti, ma in maniera del tutto naturale, senza bisogno di costruire un personaggio destinato a non reggere a lungo termine.
Il primo consiglio è quello di lavorare sulla propria naturale sicurezza: come accennato in precedenza, non è ostentando vanto che si ottiene sicurezza in se stessi, ma solamente sentendolo da dentro, facendo pace con i propri demoni ed imparando ad avere padronanza del sé interiore. Essere di classe non significa volere una costante attenzione su di sé, si tratta di comportarsi con grazia e dignità, anche quando nessuno sta guardando. La vera classe, infatti, arriva dalla saggezza interiore.
Sii autentico, mai un’imitazione: può sembrare un concetto banale, ma estremamente comune quanto importante. Voler imitare una persona che consideriamo di classe, non farà altro che alimentare il concetto di finzione, ossia l’imitazione di ciò che non ci appartiene. Riprendendo il paragrafo sopra, la sicurezza arriva dal ‘io’ più profondo, non dalla stima verso l’altro.
Prima il rispetto, poi l’ammirazione: siamo in un mondo alla costante ricerca dell’ammirazione degli altri; tuttavia, non è ostentando fascino e carisma che si ottiene l’ammirazione degli altri, almeno non come concetto di eleganza. Le persone realmente eleganti, sono sicure di sé, ma lo dimostrano silenziosamente, provando stima e rispetto per gli altri, che preferiscono capire e sostenere piuttosto che schiacciare per sentirsi migliori.
La virtù dell’umiltà: come accennato poc’anzi, l’umiltà è uno dei tratti più raffinati che esistono in una persona sicura di sé. Questo funge anche come esercizio personale, perché si distacca un attimo l’attenzione sul giudizio altrui e si impara da ogni esperienza, positiva o negativa che sia.
La gentilezza è più importante dell’immagine: quando si è alla ricerca della vera eleganza, si può diventare ossessionati, rischiando così di trascurare le connessioni autentiche per associazioni superficiali. L’empatia è la più grande virtù.
Spalle indietro e petto in fuori: il lato interiore è indubbiamente l’aspetto più importante, ma è inutile negare che una buona postura è in grado di farci sentire meglio. Uno studio pubblicato sulla rivista “Psychological Science” ha rivelato che stare in una posizione più ampia fa sentire le persone più potenti e in controllo meglio con noi stessi.
Rispettare il silenzio: essere una persona di successo e naturalmente di classe, non significa avere sempre la battuta pronta, ma anche capace di praticare il silenzio quando necessario. Sebbene possa sembrare una mancanza, in un mondo dove tutti devono dire la loro, la cosa più saggia che si può fare è quella di ascoltare in silenzio. Lo stesso vale nei momenti di buco, non è obbligatorio riempire sempre con chiacchiere futili.
Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.