Villa Pamphili, uno dei parchi storici e più amati di Roma, si prepara a un’importante trasformazione che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Il Comune ha annunciato un piano di interventi straordinari che coinvolgerà l’abbattimento e la sostituzione di numerosi pini e lecci malati, suscitando reazioni contrastanti tra cittadini e associazioni ambientaliste. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire la sicurezza dei frequentatori del parco e preservarne l’equilibrio naturalistico per le generazioni future.
Villa Pamphili, con i suoi 184 ettari di verde, è il polmone più grande della capitale e un simbolo del patrimonio paesaggistico romano. Tuttavia, negli ultimi anni, il parco è stato messo a dura prova da eventi atmosferici estremi, come venti forti e nubifragi, che hanno compromesso la stabilità di molti alberi.
Il piano del Comune prevede la rimozione di circa 200 pini e lecci risultati gravemente danneggiati o a rischio crollo, a seguito di accurate indagini condotte dagli agronomi incaricati. Le analisi hanno rivelato che molte piante, ormai compromesse da parassiti come la cocciniglia tartaruga o da malattie fungine, rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica, soprattutto nelle aree più frequentate.
“Si tratta di un intervento necessario e non rinviabile”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente, sottolineando come il progetto punti anche alla riqualificazione del parco. Per ogni albero abbattuto, infatti, ne verranno piantati due, scelti tra specie autoctone e più resistenti alle condizioni climatiche attuali.
La notizia ha immediatamente acceso il dibattito. Molti frequentatori abituali del parco hanno espresso preoccupazione per la perdita di alberi storici che caratterizzano il paesaggio di Villa Pamphili. “È triste vedere abbattere pini e lecci così antichi, parte integrante dell’identità del parco”, commenta un residente della zona.
D’altra parte, non mancano i cittadini che approvano l’intervento, riconoscendo l’urgenza di garantire la sicurezza. “Meglio agire ora che aspettare un incidente”, osserva un padre che spesso porta i figli a giocare nell’area giochi.
Le associazioni ambientaliste, pur riconoscendo la necessità di intervenire, chiedono trasparenza e garanzie sulla gestione del progetto. Legambiente, in particolare, ha chiesto al Comune di condividere i dati raccolti sulle condizioni degli alberi e di coinvolgere i cittadini nelle scelte future.
Il piano di interventi non si limiterà agli abbattimenti. È prevista anche la manutenzione straordinaria delle aree più trascurate del parco, con la pulizia dei sentieri, il restauro delle fontane storiche e un miglioramento dell’illuminazione e dei servizi. Inoltre, verrà avviato un programma di monitoraggio continuo degli alberi, per prevenire nuove emergenze.
“Questo progetto non vuole stravolgere Villa Pamphili, ma salvaguardarla e renderla più sicura e accogliente“, ha ribadito il sindaco in un recente incontro con i residenti.
Villa Pamphili si prepara, dunque, a un importante cambiamento. Mentre il dibattito pubblico prosegue, il Comune promette un futuro in cui il parco tornerà a essere un luogo di bellezza e sicurezza. I prossimi mesi saranno decisivi per osservare come questo ambizioso progetto si tradurrà nella realtà e quale sarà il suo impatto sul cuore verde della capitale.