Se ti capita spesso di prendere una multa per eccesso di velocità registrato dall’autovelox, devi assolutamente conoscere questo segreto
Oggi come oggi, su sempre più strade vengono installati gli autovelox: si tratta di dispositivi che registrano automaticamente la velocità delle vetture circolanti, così da fotografare le targhe di quelle che superano i limiti e quindi permettere alle autorità di inoltrare la notifica di multa. Per quanto questi dispositivi siano utili a favorire il rispetto delle regole del Codice della Strada e quindi a garantire la sicurezza di tutti, di fatto molti automobilisti non li sopportano poiché basta una svista per subire una multa anche molto salata!
Di recente, però, si è scoperto un metodo che consente di impugnare presso il Giudice di Pace un’eventuale multa per eccesso di velocità ricevuta per via della registrazione di un autovelox. Ecco quindi cosa si deve fare e qual è la procedura da seguire: la spiega l’avvocato Angelo Greco sul proprio profilo TikTok.
Quando si riceve una multa relativa al superamento dei limiti di velocità, registrato da un autovelox su una strada urbana o extra-urbana, è utile recarsi sul posto in cui la si è ricevuta e osservare bene il dispositivo e il suo collocamento. Come spiega l’avvocato Angelo Greco, infatti, ci sono alcune regole ben precise che gli installatori devono rispettare nel posizionare un autovelox: se vengono a mancare e non sono rispettate in toto, chi ha ricevuto la multa può impugnarla e quindi non pagarla.
Nello specifico, bisogna osservare la banchina, che è lo spazio che si trova al di là della linea bianca che delimita la corsia e che quindi separa la strada dai campi o dalle case circostanti. Nel caso in cui l’autovelox venga posizionato ai margini della strada, è obbligatorio che la banchina abbia uno spessore di almeno 1 metro.
Di fatto, quindi, se la banchina non rispetta questa regola o se è addirittura assente, allora l’autovelox non ha alcun diritto ad essere lì e le multe che vengono date sulla base delle sue registrazioni possono essere impugnate al Giudice di Pace entro 30 giorni o al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica. Se non conoscevate questa sottigliezza, diffondetela subito tra i vostri amici: il vostro portafoglio ringrazierà!