Nella giornata di ieri due aerei si sono scontrati all’altezza di Guidonia Montecelio alle porte di Roma.
Secondo le prime ricostruzioni lo schianto sarebbe avvenuto in seguito ad un contatto tra i due velivoli durante un addestramento. Uno dei due aerei è precipitato in un prato mentre il secondo in via Longarina. Da quanto emerge il pilota ha compiuto un ultimo gesto da eroe. La sua manovra avrebbe infatti evitato la collisione con le abitazioni che poteva causare un numero più alto di morti.
Il generale dell’aeronautica Silvano Frigerio parla dell’incidente: “erano piloti esperti, volavano su diversi mezzi. Da molti anni erano in forze al 60esimo Stormo e al Gruppo volo di Guidonia. Il tenente colonnello Giuseppe Cipriano, nato nel 1975 a Taranto, era istruttore di volo, il maggiore Marco Meneghello era nato a Taranto nel 1977, come tutti i piloti dell’Aeronautica, erano addestrati anche a manovre per preservare l’incolumità delle persone, ma sarà l’indagine in corso ad appurarlo”
“Il pilota ha fatto qualcosa per evitare i palazzi, li ha schivati. Secondo me una manovra per graziarci, perché poteva prendere i palazzi”. E’ quanto emerge dai raccointi dei testimoni oculari dell’incidente tra due ultraleggeri.
Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto rendere omaggio ai due militari inviando al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, un messaggio di cordoglio: “Il tragico incidente aereo in cui hanno perso la vita il Ten. Col. Giuseppe Cipriano e il Maggiore Marco Meneghello, mentre erano impegnati in attività di volo ha destato profonda commozione in tutto il Paese. In questa triste circostanza, voglia rendersi interprete presso l’ Aeronautica Militare e le famiglie dei due Ufficiali dei miei sentimenti di cordoglio, solidarietà e intensa partecipazione al dolore dei congiunti”.
Ansa