Al Quartaccio, alla periferia nord-ovest della capitale, è stata inaugurata il 12 ottobre l’Agorà dei bambini, la nuova piazza delle case popolari, riqualificata ed impreziosita con opere artistiche, con la partecipazione degli alunni delle scuole del quartiere.
Panchine nuove e una pavimentazione restaurata, una scultura poggiata in alto al colonnato ed i disegni dei bambini appesi fra le colonne; da una facciata delle case popolari un murale ritrae un bambino che invita a giocare a pallone,
E’ questa la rinnovata cartolina della piazza del Colonnato per chi si affaccia al Quartaccio, alla periferia nord ovest della capitale, tra la via Andersen e via Flaubert, uno spiazzo a lato della via principale della borgata, sorta negli anni ottanta come piano di zona di Edilizia Economica e Popolare, ai cui lati scorrono le fila degli edifici Ater bassi, grigi e rossi.
Due anni fa questa stessa piazza era uno scenario degradante, con le colonne circondate da cespugli di erba alta, i tombini divelti e la pavimentazione sconnessa, con rifiuti ingombranti sparsi qua e là , un luogo che, da originario punto di ritrovo dei ragazzi della borgata, era per anni rimasto abbandonato all’incuria, con i carrelli dei supermercati lasciati ai bordi del piazzale.
Circa un anno fa iniziava la rinascita urbanistica della borgata: nel dicembre del 2022 vengono infatti avviati i lavori di ristrutturazione e manutenzione lungo la via Andersen e l’ingresso delle case popolari, grazie al progetto di rigenerazione urbana e umana, ispirato al tema della fiaba e dell’immaginazione.
Sono stati rimossi gli arredi urbani vecchi e in parte danneggiati, sostituiti da nuove panchine color pastello. E la ristrutturazione urbanistica è stata affiancata da un arricchimento artistico ispirato alla bellezza, con due opere d’arte: un murales che dà voce al bisogno principale della comunità ed una scultura, frutto del coinvolgimento degli alunni del quartiere.
Il progetto, dal titolo metaforico “Luogo da favola” ha vinto l’avviso pubblico Creative Living Lab – IV edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ed è stato realizzato dall’Associazione Disambigua APS in partnership con l’Associazione Culturale Zip_Zone d’Intersezione Positiva, Associazione Mecenate 90 ETS, la Fondazione Treccani Cultura. In collaborazione con il XIV Municipio. e con la Fondazione Charlemagne, tramite il programma “Periferiacapitale.
Alla riqualificazione artistica della piazza in una nuova Agorà che diventa così uno spazio di socializzazione e di coesione per gli abitanti del Quartaccio, in cui incontrarsi, ascoltare, raccontare, immaginare ed esprimersi, hanno partecipato le nuove generazioni, ragazzi e bambini, studenti rispettivamente dell’ISS “Bachelet-Einstein” e dell’Istituto Comprensivo “Pio La Torre”.
Cinquanta ragazzi della scuola superiore hanno svolto laboratori di poesia e workshop sulla riscoperta del valore e del senso delle periferie romane facendo ricorso alla letteratura contemporanea, con il contributo dello scrittore Christian Raimo.
Gli studenti hanno inoltre intervistato i cittadini del Quartaccio e con l’ausilio del video maker Raul Garzia, hanno prodotto uno storytelling di storie e vissuti dei residenti di questa periferia romana, approfondendone la storia ed il senso di appartenenza.
Mentre 100 bambini della scuola elementare Andersen dell’I.C. “Pio La Torre” hanno partecipato ad un workshop di arte relazionale e creativo con le artiste Francesca Grossi e Vera Maglioni.
Sperimentando tecniche artistiche differenti e stimolanti quali la pittura a olio e la pittura acrilica, hanno prodotto dei dipinti dando libero sfogo alla fantasia ed immaginando delle creature mostruose. Le artiste Grossi e Maglioni hanno tratto ispirazione proprio dai loro disegni per la realizzazione, al termine di questo processo di co-creazione, della scultura “L’Agorà delle Creature”, appoggiata sopra il colonnato che si trova nella piazza antistante alle case popolari tra via Andersen e Via Flaubert.
E all’entrata di questo condominio popolare, in bella vista, svetta su una delle facciate degli edifici il nuovo Murale dello street artist Edoardo Ettorre che invita i bambini a tornare a giocare in piazza, affinché il piazzale, da ex discarica di rifiuti e di carrelli della spesa, torni ad essere un luogo di coesione sociale, ad unire giovani ed anziani di borgata.
Il soggetto del murale è appunto un bambino che gioca a pallone, ed “è scaturito dall’incontro dello street artist Edoardo Ettorre con i residenti della borgata, dai cui racconti è emerso che l’esigenza maggiore della comunità residente è appunto uno spazio di aggregazione per le nuove generazioni.”, spiega il segretario generale dell’associazione Mecenate 90, Ledo Prato.
La nuova piazza, ribattezzata “agorà delle creature” rappresenta appunto la rinascita di un luogo di socializzazione per i bambini ed i giovani in quei “bordi di periferia”, dominati dal cemento delle case, dei parcheggi e dei pochi negozi aperti. Proprio lì, nel colonnato restaurato, il murale invita quindi tutti i bambini ad incontrarsi ed a giocare insieme.