Attraversare ripetutamente, a vuoto, la porta di accesso ad un negozio non è affatto una buona idea ed è meglio evitare di farlo.
Questa pratica che può essere dettata dalla noia o dall’abitudine di fare un giretto senza l’intenzione di acquistare qualcosa di specifico, è diventata oggetto di un video diventato virale sul web che rivela qualcosa sconosciuto a molti.
Solo coloro che sono del settore conoscono questa metodologia e anche i risvolti che essa comporta e possono quindi dare indicazioni in merito.
Questi prodotti vengono commercializzati come rivoluzioni per i negozi fisici, un sistema per analizzare il comportamento del cliente, proprio come avviene online con prodotti differenti che misurano il traffico.
Il problema è che in alcune aziende questo diventa motivo di leva sugli addetti alle vendite che ricevono una pressione costante quando il numero tra persone entrate in negozio e beni venduti non è ritenuto soddisfacente.
Il problema di questi macchinari che sono piccoli e posizionati all’ingresso dei negozi è che spesso forniscono numeri alterati, talvolta contando addirittura i movimenti dei commessi che fanno di tutto per non essere parte del numero e rischiare quindi rimproveri per le mancate vendite.
Quando un cliente fa un giro per i negozi o si limita a entrare e uscire da uno store, viene conteggiato più volte. Ovviamente è libero di farlo ma sicuramente al momento potrà avere maggiore consapevolezza di cosa significa quel passaggio e anche delle conseguenze che può avere se alla fine non si ha voglia di comprare niente. Ciò fa luce anche sul comportamento, talvolta fastidioso, che il personale adotta.
Lo scopo purtroppo è sempre quello di vendere al cliente e per farlo, per riuscire a convincere il potenziale acquirente, bisogna fare una certa leva sui suoi interessi, soprattutto se dubbioso. Quello che viene giudicato rapidamente come un comportamento fastidioso da parte dei clienti è solo un metodo che viene impartito loro dai piani alti e che spesso risponde solo a esigenze complessive della ditta.
Questo insieme ad una serie di altre caratteristiche come l’importo medio dello scontrino, i prodotti più venduti, gli orari di massima affluenza e le altre caratteristiche che vengono costantemente analizzate e che possono essere oggetto di attenzione e quindi anche di ansia costante per i dipendenti.
Un gesto comune, molto semplice e che tutti fanno spesso, che racchiude però numerosi problemi per chi invece è oltre quella linea e lavora, esposto continuamente alla pressione di dover vendere.