Una nuova opportunità per quanti al momento costretti ad accontentarsi di importi pensionistici più che mai discutibili.
Una delle problematiche maggiormente conclamate in Italia, riguarda il contesto pensionistico. Troppo spesso gli importi sono troppo bassi, specialmente per reggere situazioni di profonda difficoltà economica. Da anni, ormai si attende una vera e propria riforma in questo specifico ambito.
Uno degli strumenti di cui il lavoratore può usufruire per favorire i propri diritti di fronte a situazioni particolari che possono crearsi negli anni è di certo quello della ricostituzione della pensione. L’operazione in questione può rivelarsi assolutamente vincente per il soggetto interessato.
La pensione può aumentare tanto col ricalcolo retroattivo: come si gestisce lo strumento
Di fatto, il processo di ricostituzione della pensione consente l’innalzamento dello stesso importo previdenziale. La richiesta va fatta direttamente all’Inps per l’accreditamento di eventuali nuovi contributi successivamente alla decorrenza pensionistica. Il ricalcolo, insomma, può essere ottenuto.
La stessa operazione a volte addirittura è improntata in modo assolutamente automatico dallo stesso ente previdenziale. L’esempio classico è quello del riscatto del percorso di laurea per fini previdenziali. La procedura, in ogni caso, non è certo di difficile attuazione.
In alcuni casi l’operazione citata si rende utile sia nel contesto pubblico che in quello privato per le seguenti evenienze: accreditamento i contribuzione non valutata nelle fasi precedenti alla liquidazione, esclusione di contribuzione già valutata e modifica dei valori retributivi.
Il tutto può essere gestita attraverso il possesso della speciale modulistica Inps reperibile anche online. Lo stesso portale web dell’ente mette a disposizione un servizio assolutamente online dedicato alla procedura in questione. La cosa può essere inoltre gestita attraverso il contatto con uno dei tanti patronati presenti sul territorio nazionale o chiamando il Contact Center ai numeri 803164 da rete fissa, o 06164164 da mobile a pagamento.
Nel caso in cui fossero presenti, per esempio nella vita del lavoratore una serie di contributi prescritti, è possibile optare per la costituzione di una rendita vitalizia consentita dall’articolo 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338, regolamentati anche dalla recente Circolare INPS n.25/2020. In questi casi, però, si richiede il versamento di un onere specifico.
L’opzione in questione è presa in considerazione nel momento in cui ci si trovi di fronte alla necessità di farsi riconoscere periodi di contributi omessi dal datore di lavoro e considerati ormai scaduti. In ogni caso, comunque, l’operazione è assolutamente gestibili attraverso i canali citati anche in precedenza, sempre nella tutela dei diritti del lavoratore.