Valerio Cerracchio, giovane rappresentante della lista più votata della Sapienza, è stato incaricato di intervenire durante l’inaugurazione del nuovo anno accademico che si è tenuta questa mattina davanti al Capo dello Stato Mattarella e alla senatrice Liliana Segre.
“E’ di estrema destra, non può rappresentarci”
Queste le parole degli antagonisti e dei collettivi universitari, a cui Cerracchio aveva già risposto:
“Martedì il mio discorso non avrà nulla di politico, verterà sulle difficoltà e la solitudine che uno studente può incontrare nel proprio percorso di studi. Mi dispiace di essere etichettato senza che le persone conoscano i miei contenuti. Anche le battaglie che porto avanti fuori dall’università vanno dalla tutela dell’ambiente al sociale”.
“Siamo apartitici – sottolinea Antonio Lodise, rappresentante degli studenti, collega di Cerracchio – Una democrazia si basa sul confronto, non sulla censura. Io mi considero antifascista, ma chi sono questi studenti che ci contestano? Hanno un nome e un cognome? “
L’ateneo dal canto suo fa sapere che lo studente è stato scelto in base a un criterio di rotazione che rispetta la rappresentanza delle diverse facoltà e l’alternanza di genere; fa parte della giunta di facoltà ed è nella lista più votata della Sapienza, “Sapienza in Movimento”.