Stupro al Circeo, il racconto della vittima: “Volevo solo che finissero”

Gli investigatori sono ancora al lavoro per ricostruire nei dettagli la violenza sessuale di gruppo consumata nella notte di Ferragosto sulle spiagge del Circeo.

La vittima è un 19enne residente a Casal de’ Pazzi, che solo una volta tornata a casa ha deciso di raccontare tutto. La testimonianza è ora nelle mani della Procura di Latina; le parole della ragazza hanno permesso di ricostruire i fatti.

“Stavamo camminando sulla spiaggia e mi hanno offerto del vino bianco che ho rifiutato. Sembrava tutto tranquillo, ma non appena siamo rimasti soli ero in trappola: mi hanno steso sulla sabbia, hanno iniziato a palpeggiarmi e a turno mi hanno violentata”.
Gli aggressori sono due amici 24enni residenti a Spinaceto, che avrebbero premeditato lo stupro.
La ragazza era ad un falò insieme ad alcuni amici, quando ha deciso di fare una passeggiata ed è stata avvicinata dai due ragazzi con la scusa di bere un po’ di vino.

“Poco prima stavo ridendo e scherzando con tutti e due. Poi senza dire nulla, come se fossero già d’accordo, mi hanno aggredita” – continua la vittima – “Non ho gridato. Ero spaventata e sconvolta, era come se non fossi più lì. Volevo solo che finissero”.

Nel frattempo la Procura di Latina continua ad interrogare tutti i coinvolti, amici e non della vittima che erano alla festa in spiaggia. Si tenta di incrociare le varie testimonianze per ricavare maggiori dettagli e per scongiurare la presenza di qualche testimone oculare che per paura di ripercussioni sia rimasto in silenzio fin ora.

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