Poco dopo le 22.30 di sabato scorso, i coniugi Lanza si trovavano seduti nel giardino della loro villa nelle campagne di Aprilia, quando all’improvviso marito e moglie si trovano davanti cinque uomini vestiti di nero, volto coperto da passamontagna, armati di coltelli.
Minacciati e trascinati all’interno dell’abitazione, anche il domestico viene bloccato e tutti legati con delle fascette ai polsi e alle caviglie. Nonostante il panico iniziale, le vittime collaborano e rivelano il nascondiglio delle chiavi della cassaforte. Oltre a prendere quello che era dentro, chiedono ai coniugi le chiavi dell’appartamento di Roma, nel quartiere Parioli.
Da questi elementi, i carabinieri capiscono di avere a che fare con dei professionisti, che non hanno lasciato nulla al caso e già conoscevano la presenza di una casa nel centro della Capitale.
Una volta ottenute le chiavi lasciano nella villa di Aprilia un bandito di guardia, salgono sulla Mercedes Clk e sul Doblò rapinati ai coniugi, e puntano sulla Capitale. Anche lì apriranno la cassaforte portandosi via 7 mila euro in contanti.
E’ quasi l’alba quando l’unico bandito rimasto nella villa ottiene il via libera dai complici e si dilegua portandosi via la centralina Dvr dove sono memorizzate le immagini del sistema di videosorveglianza della villa.
Partite subito le ricerche dei banditi, anche se non sarà semplice risalire alle loro identità con i pochi dettagli lasciati a disposizione degli investigatori.