Sono 13mila su 23mila i dipendenti comunali che timbrano ancora il cartellino. 10mila rimangono a casa per le norme restrittive sul coronavirus.
A Palazzo Senatorio spiegano che l’obiettivo è quello di evitare contagi inutili, mantenendo sempre attivi i principali servizi per i cittadini, seppur con qualche rallentamento.
Chi può è stato messo in ferie, altri in congedo e per chi può c’è l’opzione del telelavoro. Nei municipi un dipendente su tre è stato mandato a casa in attesa di un miglioramento sul fronte dei contagi.