Un attacco hacker ha colpito i siti di Roma Capitale gestiti da Zètema Progetto Cultura, mandando in tilt i sistemi informatici.
A confermarlo è stata la stessa società: “In seguito alle prime verifiche tecniche, svolte con il supporto di una primaria società del settore, si è evidenziato un attacco di natura informatica. L’azienda ha tempestivamente informato l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e sta procedendo a informare le autorità competenti. Attualmente sono state attivate tutte le misure necessarie per ripristinare i servizi nel minor tempo possibile”. Così, in una nota, l’azienda.
I siti colpiti sono quelli del progetto cultura, tra cui quello della Sovrintendenza, i musei comunali e quello del turismo. Anche le app e i servizi collegati sono fuori servizio.
L’attacco è avvenuto questa mattina presto, e anche il Comune ha trovato vari malfunzionamenti con gli interfaccia online. “Stiamo subendo un attacco hacker”, ha comunicato il Campidoglio.
Si tratterebbe di un ramsomware, cioè un attacco hacker con richiesta di riscatto che avviene mediante la limitazione dell’accesso ai server. I cybercriminali chiedono una somma di denaro per rimuovere il blocco.
I siti bloccati sono quello di Zètema (www.zetema.it), www.museiincomuneroma.it, i siti dei Musei Civici, www.sovraintendenzaroma.it, www.romacura.it, www.technotown.it, www.casinadiraffaello.it e www.progettoabc.it.