A lui si rivolgevano numerose donne che tentavano di sbloccare delle pratiche ferme da tempo. L’uomo prometteva favori, ma in cambio
“Signora, forse c’è un modo per accelerare la sua pratica, ma tutto dipende da lei“. Quante volte abbiamo visto scene di questo tipo nei film? In quante occasioni ci siamo battuti in uomini che, sfruttando la loro posizione facevano di tutto per aiutare delle donne nel completamento delle loro pratiche burocratiche, in cambio di favori di natura sessuale? La finzione, stavolta, ha però lasciato spazio alla realtà.
Nessun film, nessuna storia creata dalla sapiente mente di un regista e messa in scena da attori professionisti. Tutto è accaduto veramente e alle porte della capitale. Al termine di una lunga indagine condotta dalle forze dell’ordine, si è riuscito a scoprire la verità: gli inquirenti hanno accumulato un numero talmente elevato di prove, da fermare il sospettato e arrivare all’arresto. Lo scenario che sta emergendo in queste ore è desolante.
Chiedeva prestazioni sessuali in cambio di vantaggi di natura economica. Sfruttava la sua posizione privilegiata all’interno del Comune per chiedere ed ottenere dei servizi particolari, promettendo a donne in difficoltà, di aiutarle ad ottenere tutto quello di cui avevano bisogno. A lui si rivolgevano donne di ogni età e di diverso ceto sociale: tutte avevano una pratica bloccata, un problema da risolvere e che solo il Comune poteva provvedere a modificare: progetti fermi da tempo, finanziamenti non autorizzati o altro. Erano molte le signore che arrivavano nel suo ufficio, sperando che la sua qualifica, gli permettesse di risolvere la situazione. Ma il prezzo da pagare, per provare a risolvere i loro problemi, era molto alto.
L’uomo, un funzionario del comune di Campagnano di Roma di 64 anni, era il responsabile di un settore dell’ente amministrativo, che era stato in grado nel tempo di realizzare un vero e proprio sistema collaudato: un modus operandi che gli consentiva di sfruttare la qualifica che rivestiva all’interno del comune, per avvicinare donne in condizioni economiche disperate, prospettando la possibilità di ottenere vantaggi di natura economica in cambio di prestazioni sessuali. L’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Bracciano è durata oltre cinque mesi. In questo lasso di tempo gli inquirenti hanno seguito l’uomo, studiato i suoi movimenti e trovato riscontro negli interrogatori delle vittime.
Stamattina l’uomo è stato arrestato: con lui sono finite in manette altre cinque persone (un’altra è stata invece denunciata) perchè gravemente indiziate , a vario titolo, per i reati di tentata concussione sessuale, corruzione in concorso e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. L’indagine, originata dalla trasmissione di una relazione redatta dai servizi sociali del Comune di Campagnano di Roma alla Procura di Tivoli, ha consentito ai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bracciano di raccogliere, in poco più di cinque mesi, gravi indizi di colpevolezza in ordine a condotte illecite. Due gli episodi certificati dagli inquirenti e posti in essere dal citato funzionario e dai rappresentanti di una società cooperativa e di una associazione culturale. Sono tuttora in corso perquisizioni in alcuni uffici pubblici, al fine di accertare la regolarità delle procedure amministrative delle gare che vedono coinvolta la società cooperativa interessata dall’indagine.