Tre donne, due residenti a Frosinone e una a Bologna, sono state fermate dalle forze dell’ordine a Valmontone. Avevano studiato un piano dettagliato per rubare all’interno dei negozi dell’Outlet
Pensavano di aver studiato un piano ingegnoso, realizzato nei minimi particolari e senza troppi intoppi. Un modo per poter prelevare oggetti dai negozi più noti dell’outlet di Valmontone e farla franca senza troppi pensieri. Ma il loro piano è crollato miseramente. Qualcosa è andato storto e non ha permesso loro di tornare a casa con il bottino tanto atteso.
Tre donne, due residenti a Frosinone e una a Bologna, avevano pensato bene di sfruttare l’arrivo dei saldi per regalarsi qualche capo di abbigliamento e rinnovare il proprio guardaroba. Ma il loro piano era quello di prelevare la merce senza pagarla. Attraverso un piano studiato nei minimi particolari, erano convinte di riuscire a superare i controlli, non destare la minima allerta e di riuscire nel loro intento. Ma il comportamento di una di loro ha insospettito i responsabili di un noto brand (presente all’interno dell’Outlet), tanto da chiamare le forze dell’ordine e far emergere la verità.
I Carabinieri della Stazione di Valmontone, nell’ambito di un mirato servizio di prevenzione, insieme al personale della vigilanza del centro commerciale Outlet, hanno arrestato tre donne, una 46enne, una 39enne e una 50enne, di cui due residenti in provincia di Frosinone e una residente a Bologna, gravemente indiziate del reato furto continuato aggravato. Tutto è accaduto il pomeriggio di giovedì 11 gennaio. Le tre donne avevano messo a punto una strategia per cercare di eludere i controlli e non dare sospetti. Il piano prevedeva di acquistare all’interno di ogni attività, un capo di poco valore, per non destare sospetto, trafugando invece diversi capi di abbigliamento molto costosi. Ieri pomeriggio, le indagate hanno effettuato strani movimenti all’interno dei negozi del centro commerciale ed hanno insospettito il personale qualificato della vigilanza che ha prima allertato i Carabinieri della Stazione di Valmontone e poi seguito con discrezione i movimenti delle donne.
Quando le tre donne sono uscite da una nota attività commerciale, si sono trovate di fronte i militari che le hanno sottoposte a controllo accertando che all’interno delle loro buste avevano diversi capi di abbigliamento non pagati e privi di cartellino identificativo. La perquisizione effettuata e l’interrogatorio con le tre donne, ha permesso di fare luce sulla questione e di andare a fondo. I Carabinieri hanno poi anche perquisito l’auto sulla quale le tre indagate viaggiavano, trovando numerosi capi, che erano stati precedentemente rubati e portati già al sicuro. Le immagini delle telecamere di sorveglianza, posizionate all’interno dei negozi, hanno poi permesso di capire i movimenti effettuati dalle tre donne. L’intera refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita ai titolari delle varie attività commerciali che poi hanno presentato denuncia-querela.
Per questo motivo, per le tre amiche è scattato l’arresto ed al termine delle formalità di rito sono state sottoposte ai domiciliari presso le rispettive abitazioni. Questa mattina le indagate sono comparse innanzi al G.I.P. del Tribunale di Velletri, che ha convalidato gli arresti ed applicato nei confronti di tutte e tre la misura cautelare dell’obbligo di firma in caserma. Non si tratta del primo intervento delle forze dell’ordine all’interno dell’Outlet laziale. Ad aprile scorso venne arrestato un trentenne che aveva sottratto numerosi capi di abbigliamento, riuscendo a staccare i chip antitaccheggio. A settembre vennero colte sul fatto due ragazze, che avevano le buste piene di capi non acquistati e del valore di oltre 500 euro. Anche in quel caso il pronto intervento dei Carabinieri permise di recuperare la refurtiva.