Sono 16 i denunciati per gli scontri avvenuti ieri sera nel Centro della Capitale; la manifestazione pacifica organizzata dalle categorie colpite dalle misure anti-Covid e partita da piazza del Popolo ha visto l’intervento di un centinaio di violenti che hanno fatto degenerare la situazione.
Bombe carta, cassonetti in fiamme e assalti agli agenti; in 16 denunciati con le accuse di concorso in resistenza, violenza e danneggiamento. Presenti e riconosciuti alcuni volti noti di Forza Nuova e del tifo estremo giallorosso. La polizia già poco prima delle 19:00 aveva trovato uno zaino sotto un’auto in via Pompeo Magno, in Prati, contenente passamontagna, petardi e una catena.
Per ora di cena era previsto l’arrivo delle partite Iva e dei lavoratori chiamati a raccolta senza alcuna richiesta di autorizzazione dell’uso della piazza. Poco dopo le 19:00 iniziano gli scontri con l’arrivo dei militanti di estrema destra e degli ultras. Il prefetto era stato chiaro: nulla da eccepire con chi manifesta ed esprime il proprio libero pensiero correttamente, ma tolleranza zero con chi vuole prendere la scena “in maniera pretestuosa”. La risposta della polizia con gli idranti disperde la folla, ma non mancano gli attacchi e i danni alla città e agli agenti.