Decine di alberi verranno tagliati a Villa Pamphilij; la manutenzione verticale era necessaria e a farne le spese sono stati cedri e pini monumentali, da sempre all’interno della villa storica romana.
“La parte interna dei grandi alberi è stata completamente degradata dalla presenza di funghi, agenti di carie, che hanno consumato la cellulosa (carie bruna) o la lignina (carie bianca) del fusto. Una malattia questa non curabile soprattutto nelle conifere dove agisce molto rapidamente indebolendo la pianta e minandone la stabilità”.
Cosi ha spiegato la necessità dell’intervento l’assessora all’Ambiente Laura Fiorini, dopo aver valutato le condizioni delle piante a seguito dei sopralluoghi con la Sovrintendenza Capitolina e dei Beni Culturali.
La mole dei tagli ha suscitato impressione e preoccupazione nei cittadini, che in massa stanno contestando le operazioni, dal vivo e sui social.
Le critiche arrivano per la possibilità concreta di poter evitare alcuni abbattimenti; spiega ancora l’agronoma romana:
“Esiste la possibilità di fare delle rilevazioni, con i macchinari, in grado di determinare quale sia il rischio di caduta di un albero. Con una valutazione del genere, alcuni alberi potevano essere probabilmente risparmiati dal taglio”.