Roma%2C+inaugurata+la+prima+zona+30.+L%26%238217%3Bassessore+Patan%C3%A8%3A+%26%238220%3BUna+strategia+mirata%26%238221%3B
romacityrumorsit
/prima-pagina/roma-inaugurata-la-prima-zona-30-lassessore-patane-una-strategia-mirata.html/amp/
Prima Pagina

Roma, inaugurata la prima zona 30. L’assessore Patanè: “Una strategia mirata”

In esclusiva ai nostri microfoni, l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma: “Preoccupazioni infondate, il limite sarà realizzato su  strade di viabilità secondaria, non sulla viabilità principale”

Roma ha la sua prima strada con il limite di velocità a 30 km orari. Il sindaco Gualtieri e l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, l’hanno inaugurata alla periferia nord est della capitale, nel quartiere Casal Monastero, fuori dal Grande Raccordo Anulare. Si tratta della prima delle 70 zone che il Campidoglio progetta di realizzare in città. La prima via, dove gli automobilisti dovranno rispettare il limite dei 30 km orari.

L’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè sulle strade della capitale con i limiti a 30 km orari – Roma.Cityrumors.it

La “Zona 30” è stata istituita in via Ratto delle Sabine. Con il sindaco e l’Assessore alla Mobilità era presente anche  il presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti. La parte centrale della strada si trova di fronte ad una zona studiata per i bambini: nei pressi c’è infatti una scuola e  una chiesa. Il Comune intende andare avanti e realizzare al più presto altre “zone 30”. “Un passo in avanti importante”, ha confermato in esclusiva ai nostri microfoni Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità del Campidoglio.

Assessore Patanè, ieri è stata inaugurata la prima via con il limite a 30 km orari. Cosa vuol dire per la città di Roma un passo simile?
“L’intervento, così come le oltre 70 isole ambientali e zone 30 che andremo a realizzare nei prossimi anni, rappresenta un primo passo importante – anzi il sesto visto che è la sesta isola ambientale realizzata – fanno parte di una strategia complessiva che mira a ridistribuire lo spazio fisico esistente a vantaggio dei pedoni e della mobilità dolce, riducendo quello riservato al trasporto privato con l’altro obiettivo prioritario di migliorare la sicurezza stradale sulle nostre strade”.

Il Campidoglio ha annunciato che saranno almeno settanta le zone con il limite di velocità a trenta chilometri orari. L’assessore Patanè spiega dove verranno realizzate – Roma.Cityrumors.it

È stato ipotizzato che, in breve tempo saranno circa 70 le vie con limite a 30 km orari. Dove si troveranno e il numero è destinato a crescere?
“Come dicevo, abbiamo già realizzato sei isole ambientali: Aventino/Terme Deciane, Casal Bertone, Ostia Antica, Quadraro Vecchio, largo Millesimo e Casal Monastero/viale Ratto delle Sabine. Quelle al momento allo studio sono in zona piazza Navona; Ansa Barocca; Pantheon; Portico d’Ottavia; Trevi Quirinale e Tridente. A questi si aggiungono altri ambiti per cui abbiamo affidato la progettazione: Trastevere, Balduina, Colli Aniene, Torre Spaccata, Tor Pignattara, Villa Certosa, Pigneto. In totale, abbiamo in programma di realizzare circa 70 isole ambientali e zone 30 in altrettanti ambiti”.

Sui social i romani si sono divisi. C’è il rischio che, in una città condizionata dal traffico e dai blocchi, questo limite rappresenti un ulteriore problema per chi si mette alla guida?
“Rispetto le opinioni di tutti, ma credo siano preoccupazioni infondate perché si tratta di interventi che saranno realizzati sulle strade di viabilità secondaria, non sulla viabilità principale, dove è necessario moderare la velocità per garantire la sicurezza dei cosiddetti utenti deboli della mobilità, ossia pedoni e ciclisti.

L’Assessore Eugenio Patanè conferma la volontà del Comune di realizzare almeno 70 zone a velocità ridotta a 30 km orari – Roma.Cityrumors.it

Nessun problema quindi al traffico e alla viabilità?
“Si tratta di una strategia complessiva che ha l’obiettivo, nel solco del programma ‘Vision Zero’, di ridurre entro 3 anni del 20% i decessi ed i feriti gravi ed entro 10 anni del 50%. Non possiamo arretrare su questo tema: lavorare sulla sicurezza stradale è un dovere morale prima che istituzionale e rappresenta uno dei punti più importanti del nostro programma sulla mobilità cittadina”.