Non si sono fatte attendere le reazioni dei principali esponenti politici romani a seguito della notizia delle chat dei vigili in cui veniva paragonato il Green pass al nazismo.
Lâimmagine della svastica su sfondo verde e le parole del sindacalista Sulpl che ribadiva lâassenza di multe da parte dei caschi bianchi, hanno fatto indignare in primis la sindaca Raggi, che ha parlato di âfollia inaccettabileâ.
La sindaca ha spiegato come la Municipale ârispetta la legge e la fa rispettare. Chi dice il contrario non ci rappresenta. I nostri agenti sono stati in prima linea per aiutare tutti i cittadini dallâinizio della pandemia. Il paragone con il nazismo è davvero vergognosoâ.
Intervenuto anche Calenda sul tema; il leader di Azione ha commentato: âSpiegato in modo semplice. Fossi io il sindaco li licenzierei in tronco. Puntoâ.
Infine anche Gualtieri del centrosinistra e Michetti del centrodestra hanno dichiarato:
âĂ assolutamente intollerabile e gravissimo che una minoranza di vigili inciti allâinosservanza delle leggi, annunci lo sciopero delle multe sul green pass, accomuni un provvedimento del governo al nazismo. Per i pubblici ufficiali non è previsto il rifiuto di attuare i propri compitiâ.
âLe svastiche non si devono usare mai, per nessun motivo. E certi paragoni sono assurdi. Ă necessario dibattito sul green passâ chiude Michetti.