Ci sarà lunedì 18 maggio la prima riapertura delle spiagge del litorale romano; saranno consentite passeggiate in riva al mare e attività motoria.
Il campidoglio ipotizza così il ritorno dei romani alle spiagge, ma non tutti adotteranno le stesse misure.
Ad Ostia ad esempio, si fa fatica a gestire le numerose spiagge libere e si pensa di impiegare i dipendenti capitolini per garantire la sicurezza. I comuni confinanti di Pomezia e Fiumicino, però, riapriranno l’accesso agli arenili proprio dal prossimo lunedì, quando saranno di nuovo consentiti sport e passeggiate, ma non bagni e tintarelle.
Adriano Zuccalà, sindaco grillino di Pomezia, spiega:
“Dobbiamo essere tutti allineati, non possiamo permetterci di riaprire senza che lo faccia anche Roma, altrimenti saranno tantissime le persone che affolleranno le nostre spiagge e non possiamo fronteggiare anche l’invasione di bagnanti che arrivano dalla vicina Ostia o da Roma”.
Al contrario a Fregene da lunedì riapriranno anche i ristoranti e dal 25 sarà possibile fare un tuffo in acqua e prendere il sole.
Dal comune spiegano: “da un primo confronto con il presidente della Regione Lazio Zingaretti, l’ipotesi più concreta è quella di una totale riapertura di bar e ristoranti, compresi quelli all’interno degli stabilimenti balneari, oltre che di barbieri, parrucchieri ed estetisti, a partire dal prossimo lunedì, 18 maggio. E sempre dal 18 maggio si dovrebbe avere la possibilità di fare attività motoria o passeggiate in spiaggia, mentre per la balneazione al mare si è orientati a concederla a partirla da lunedì 25 maggio, così da rendere più graduale l’impatto delle varie riaperture”.