La causa della moria improvvisa di numerosi pesci nel tratto da Castel Sant’Angelo a Ponte Marconi, risalente allo scorso 30 maggio, potrebbe essere la presenza di sostanze tossiche e vietate, disciolte in acqua.
Le analisi condotte dall’Agenzia regionale protezione ambientale del Lazio e dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, hanno rilevato la presenza di due fitofarmaci e tracce di feci.
Cipermetrina (insetticida universale) e Clothianidin (utilizzato per la concia delle sementi e trattamenti fogliari) sono le sostanze incriminate, potenzialmente tossiche per i pesci, ma in quantità troppo basse per giustificare la moria. Ciò non consente di escludere che concentrazioni elevate in brevi periodi abbaiano portato al decesso dei pesci.