L’emergenza rifiuti continua a interessare tutto il territorio della Capitale.
Ancora cassonetti pieni, con spazzatura che fuoriesce e spesso abbandonata a lato; i secchioni dell’Ama, spesso rotti e non funzionanti cozzano con le luminarie e gli addobbi natalizi, che nulla possono contro vie e interi quartieri abbandonati a loro stessi.
Da cosa sono provocate questi malfunzionamenti? Ad oggi molto dipende dai camion dell’Ama, che spesso non riescono a sopportare il peso dei cassonetti e li lasciano cadere a terra anziché riposizionarli con cura.
Cosi i recipienti si spaccano o restano adagiati sul fianco, rendendo impossibile l’immissione dei rifiuti; i meccanismi di apertura risultano compromessi ed i cittadini sono costretti a poggiare a terra sacchi, cartoni e tutto ciò che è divenuto usuale alla vista di Roma.
Sono ormai comuni le immagini di sportelli lasciati aperti per ovviare al problema, incastrando un bastone o un qualsiasi spessore che possa consentire di tenere alzato il coperchio; soluzioni arrangiate da qualche cittadino che vorrebbe contribuire alla raccolta differenziata nonostante le molte difficoltà.
I camion in dotazione all’Ama sono spesso mezzi di vecchia data, usurati e mal funzionanti, un problema che l’azienda sembra non considerare o non affrontare con la dovuta attenzione, andando a compromettere la salubrità dell’intera città.
Una situazione d’affanno da cui la Capitale sembra proprio non riuscire a fuggire, neanche in un periodo, come quello natalizio, in cui dovrebbe avere tutto un altro volto.