“Gesù ci mostra come affrontare i momenti difficili e le tentazioni più insidiose, custodendo nel cuore una pace che non è distacco, non è impassibilità o superomismo, ma è abbandono fiducioso al Padre e alla sua volontà di salvezza, di vita, di misericordia”. Papa Francesco oggi Domenica delle Palme.
“Anche oggi, nel suo ingresso in Gerusalemme, Lui ci mostra la via. Perché in quell’avvenimento il maligno, il Principe di questo mondo aveva una carta da giocare: la carta del trionfalismo, e il Signore ha risposto rimanendo fedele alla sua via, la via dell’umiltà”, ha proseguito. Secondo il Pontefice, “il trionfalismo cerca di avvicinare la meta per mezzo di scorciatoie, di falsi compromessi. Punta a salire sul carro del vincitore”. “Una forma sottile di trionfalismo è la mondanità spirituale – ha detto ancora -, che è il maggior pericolo, la tentazione più perfida che minaccia la Chiesa. Gesù ha distrutto il trionfalismo con la sua Passione”.
Al termine della messa e dell’Angelus papa Francesco, ha salutato i cardinali presenti sul sagrato della basilica vaticana, è poi salito sulla ‘papamobile’ aperta per fare il giro in Piazza San Pietro; ha poi anche ‘sconfinato’ da Piazza San Pietro e quindi dal territorio Vaticano, attraversando Piazza Pio XII e il primo tratto di Via della Conciliazione per salutare i pellegrini presenti.