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D’Amato sulla riapertura tra regioni: “Il problema degli asintomatici rimane”

L’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, a capo dell’unità di crisi per il coronavirus, ha commentato la riapertura tra regioni, con il Lazio che torna ad accogliere numerose persone provenienti dalle zone più colpite.

“La giornata ancora non è finita, ma mi sembra non abbia prodotto preoccupazioni ulteriori all’ordinario, ma il grande flusso di persone è atteso per questo fine settimana e per il periodo successivo, oggi i collegamenti sono aumentati ma non ancora ai livelli pre-Covid. Non sappiamo quanti asintomatici circolino e il virus è sempre desto. L’allerta rimane altissima perché Roma è uno snodo nevralgico per i collegamenti interni al Paese e da e per l’estero, quindi, abbiamo chiesto ulteriori garanzie.
Verrà misurata la temperatura corporea con i termoscanner anche ai passeggeri in arrivo nelle stazioni di Termini e Tiburtina, che sono i due principali hub in cui si concentrano i transiti. Non solo all’andata. Non è una imposizione, ma una richiesta che abbiamo avanzato alle Ferrovie per una maggiore tutela dei cittadini in generale, ma a ben vedere, anche di tutti gli operatori e i lavoratori che ogni giorno popolano queste due grandi strutture. Abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni che il tutto sarà predisposto a breve giro di posta”.

Sull’obbligo della rilevazione della temperatura:
“Ritengo che un doppio controllo sia sempre utile, perché qualcosa potrebbe non funzionare all’andata, qualcuno potrebbe eludere i controlli. Ho chiesto questa ulteriore accortezza e ho riscontrato la disponibilità da parte delle Ferrovie. Dal canto nostro, come sanità regionale, attraverso un apposito protocollo, mettiamo a disposizione di tutti coloro che verranno trovati con una temperatura uguale o superiore ai 37,5 gradi centigradi, le nostre strutture e un numero verde (800.118.800) a cui risponde un medico che indicherà la procedure da seguire fino al tampone, se necessario.
i viaggiatori arrivati a Termini possano recarsi a fare il tampone al drive-in del San Giovanni che sarà aperto anche di domenica, quelli in transito a Tiburtina potranno andare, invece, al poliambulatorio Santa Caterina della Rosa al Prenestino. Inoltre per coloro che avranno bisogno di rimanere in isolamento anche temporaneo, abbiamo attivato una convenzione con l’albergo Domus Sessoriana di piazza Santa Croce in Gerusalemme. Mentre per i casi di emergenza siamo pronti a mandare le Uscar, le nostre squadre di intervento in caso di sospetti focolai”.

Conclude poi parlando di Roma:
“Compito nostro è quello di difendere Roma come centro nevralgico del Paese e il sistema sanitario è tutto proiettato in questa logica, con tutti i mezzi. A differenza di altri grandi capitali europee che stanno pagando un tributo alto in numero di vite e di contagi, Roma sta tenendo e noi continueremo a difenderla”.