Alcuni residenti del Corviale, il famoso “serpentone” romano, lamentano le pessime condizioni delle loro abitazioni.
“Ci piove dentro casa. Abbiamo fatto decine e decine di segnalazioni. Mia suocera ha 80 anni, è intestataria e paga 580 euro al mese per l’affitto e 167 euro di termosifoni”.
Questo il racconto di una donna preoccupata per le condizioni della suocera, costretta a vivere tra secchi e giornali a terra per raccogliere l’acqua. Il tetto ha dei seri problemi di infiltrazioni e sono anni che la donna cerca di avere risposta dall’Ater. Diverse le segnalazioni, ma mai un intervento.
“Mia suocera adesso ha smesso di pagare la mensilità. Devono sistemarci il tetto, così non possiamo più andare avanti” spiega la donna, che si rifiuta di pensare ad una donna di 80 anni che debba vivere in quelle condizioni.
Noi non vogliamo la carità – conclude la donna – ai nostri doveri devono corrispondere dei diritti perché Corviale non è solo degrado e abusivismo, noi abbiamo sempre pagato.
Neanche le bestie vengono trattate così.
Loro ci portano all’abusivismo. Noi non vogliamo vivere di prepotenza ma chi paga non viene ascoltato”.
Gabriele Bernardini del Partito Democratico Municipio XI ha deciso di intervenire, inoltrando una Pec ai vigili del fuoco, ai Carabinieri e al direttore Generale dell’Ater di Roma per segnalare i problemi e per denunciare una situazione di pericolo.