I locali sotto la responsabilità di Ama, responsabile del cimitero Flaminio, sono stati sequestrati sabato da parte del pm Antonella Nespola.
La situazione nel cimitero di Prima Porta non è delle migliori; nel deposito delle urne e ossario, le condizioni sono pessime, tra escrementi di roditori sparsi ovunque e cattivo stato di conservazione delle urne stesse.
Alcune, infatti, corrose nel tempo, si presentano aperte e con rovesciamento a terra del materiale contenuto.
Ieri sono arrivate le prime relazioni da parte dei carabinieri, che rilevano la situazione di degrado in cui versa l’ambiente.
“Nella zona deposito urne vi è una presenza massiva di escrementi di roditore; diverse urne cinerarie presentano evidenti segni di fenomeni ossidativi che permettono la visione del contenuto interno” questo quanto scritto nel rapporto, che continua “Tale ambiente non risulta essere servito da un impianto di aerazione meccanica e non presenta le caratteristiche di aerazione naturale sufficiente”.
Nell’ossario la situazione non migliora:
“Sono presenti numerose cassette metalliche che risultano palesemente aperte e ossidate contenenti resti umani, di cui molte al punto tale da permettere la visione dei resti all’interno nonché la fuoriuscita degli stessi. Sempre in tale zona, sugli scaffali destinati allo stoccaggio delle cassette per le spoglie dei defunti, vi erano accatastati alla rinfusa e con promiscuità materiali, attrezzi da lavoro, estintori in disuso e sostanze chimiche”.
Alla luce di quanto emerso, la procura indaga per violazione delle norme di sicurezza e gestione illecita di rifiuti.