Il racconto shock di quanto accaduto alla fermata dell’autobus in pieno centro. Attimi di paura per un uomo di 74 anni
Un grave fatto di cronaca è avvenuto nel cuore della capitale ed ha costretto all’intervento le forze dell’ordine. Mentre ci si continua ad interrogare sul prossimo aumento del prezzo del biglietto di bus e metro (destinato a passare da un euro e cinquanta a due euro), nella capitale si registra un grave episodio di cronaca, avvenuto proprio ad una fermata dell’autobus. A subire un’aggressione in piena regola è stato un anziano, colpito da due giovani. La dinamica è al vaglio degli inquirenti, che cercano di fare luce su quanto accaduto.
L’uomo, di settantaquattro anni, originario di Udine, era fermo alla fermata del bus in via Giosuè Carducci, in una delle zone più centrali della capitale. Stava attendendo l’arrivo del mezzo pubblico che l’avrebbe dovuto riportare a casa. Era sovrappensiero e stava scrutando il telefono cellulare, quando due ragazzi si sono avvicinati. Nulla lasciava presagire l’inizio di una brutta avventura.
La situazione è cambiata in pochi secondi. Mentre l’anziano aspettava che l’autobus arrivasse alla sua fermata, i due si sono avvicinati in modo repentino. L’intenzione era di sottrargli il portafoglio ed il telefono cellulare. Per raggiungere il loro scopo non hanno avuto nessun riguardo nei confronti dell’uomo, che hanno scaraventato sul vicino palo della segnaletica. Dopo averlo colpito, hanno rubato il portafoglio del settantaquattrenne e hanno cercato di darsi alla fuga.
L’uomo, seppur stordito, non si è lasciato scoraggiare ed ha immediatamente reagito, chiamando i soccorsi. L’anziano ha regalato ai Carabinieri, prontamente intervenuti, una descrizione dettagliata dei due malfattori. I militari del Nucleo Radiomobile di Roma, sono riusciti subito a rintracciare i due giovani trovandoli (nelle vicinanze) ancora in possesso della refurtiva. Le forze dell’ordine hanno quindi arrestato in flagranza i due responsabili dell’aggressione e del furto: si tratta di due ragazzi italiani di 18 e 25 anni, gravemente indiziati di rapina aggravata in concorso.
A seguito dell’aggressione subita, la vittima, in preda al dolore e allo shock, si è recata rapidamente al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio per ricevere le necessarie cure mediche. I sanitari, prontamente intervenuti, hanno effettuato gli accertamenti del caso e prestato le prime assistenze, medicando le ferite e sottoponendo il malcapitato a ulteriori esami diagnostici per valutarne le condizioni. Nel frattempo, gli inquirenti, informati dell’accaduto, hanno immediatamente avviato le indagini per identificare i presunti responsabili dell’aggressione. Grazie alla preziosa collaborazione della Procura della Repubblica, gli indiziati sono stati rintracciati e posti in stato di fermo. Condotti presso le aule dibattimentali di piazzale Clodio, il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo per uno la custodia cautelare in carcere e per l’altro gli arresti domiciliari, in attesa del prosieguo delle indagini e del processo.