L’asilo a gestione comunale Papero Giallo, finito al centro dell’inchiesta sui maltrattamenti dei bambini ormai due anni fa, torna a far parlare di se.
Nell’asilo del Campidoglio al Torrino, cinque docenti si sono ritrovate indagate e sospese per maltrattamenti e la dirigente scolastica denunciata con l’accusa di omessa denuncia, per non aver segnalato il caso all’autorità giudiziaria, nonostante gli allarmi lanciati dai genitori.
Ora Roma Capitale pretende il pagamento delle rette per le famiglie che hanno usufruito del servizio scolastico. Le famiglie vittime non ci stanno e pretendono il rimborso.
A muovere di nuovo le acque è una mamma, tra le prime denuncianti degli abusi, che ha ricevuto a casa il conto da pagare alla Direzione socio educativa del IX Municipio.
“Vista la deliberazione del Consiglio comunale, il Regolamento generale delle entrate si invita il genitore del bambino che ha usufruito del servizio nido nell’anno scolastico 2017-2018 presso il Papero Giallo al pagamento della quota, degli interessi legali e delle spese di notifica come di seguito specificato. Dovuto 4.455 euro, versato 2.673 euro, interessi 23,72, spese di notifica 8,75. Totale dovuto 2.705 euro e 47 centesimi. Pagare entro 60 giorni dalla notifica, altrimenti si procederà alla riscossione coattiva.”
Ma la riscossione probabilmente salterà, in quanto l’interessata, assistita dai suoi avvocati, spinge per la restituzione delle quote già versate, visto che i maltrattamenti sarebbero iniziati da settembre 2016.
La madre delusa e offesa ha annunciato anche una lettera di protesta indirizzata alla sindaca Virginia Raggi e al dipartimento scolastico.
“I bambini maltrattati frequentavano una classe media e avevano quattro anni – ha lamentato la donna – Pretendono anche il pagamento delle rette e per di più con la giustificazione per il servizio reso: non è solo assurdo ma inopportuno”.