C’è una misura poco conosciuta che consente di andare in pensione addirittura a 57 anni. Vediamo insieme di cosa si tratta.
In pensione ben dieci anni prima rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero. Questa opzione poco conosciuta sarà fruibile anche nel 2024 ma, per andare in pensione a 57 anni, sarà necessario soddisfare certi requisiti.
In pensione a 57 anni oppure a 62: no, non è un sogno. Molti potranno farlo anche nel 2024, questa misura permette di ricevere una rendita fino all’età pensionabile ben 5 – o 10 – anni prima rispetto alle tempistiche stabilite dalla legge Fornero. Quest’ultima, infatti, ha portato l’età pensionabile a 67 anni.
Non solo: per poter accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria a 67 anni è necessario anche avere almeno 20 anni di contributi altrimenti si dovrà continuare a lavorare. Le misure di prepensionamento non mancano ma nessuna arriva a fare uno scontro anagrafico di addirittura 10 anni. Eppure c’è un’opzione poco conosciuta che permette di ricevere l’assegno previdenziale ogni mese già a partire dai 57 anni.
Andare in pensione a 57 anni, fino a vent’anni fa era abbastanza normale. Oggi sembra un sogno irrealizzabile in quanto la legge Fornero ha fissato l’età pensionabile a 67 anni. Eppure c’è un modo per ricevere la pensione con dieci anni di anticipo.
In Italia le misure di prepensionamento non mancano e, seppur con qualche penalizzazione, il Governo Meloni le ha riconfermate tutte anche per il 2024. Sono state riconfermate Ape sociale, Opzione donna e persino Quota 103 che sembrava ormai destinata ad essere sostituita da Quota 104. Con Quota 103, dal prossimo anno, si potrà accedere alla pensione a 62 anni con almeno 41 anni di contributi ma l’assegno previdenziale verrà ricalcolato interamente con il sistema contributivo e non potrà mai superare di 4 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps.
Ricalcolo contributivo per gli assegni anche delle lavoratrici che sceglieranno di andare in pensione con Opzione donna la cui età pensionabile passerà da 60 anni a 61 nel 2024. Con Ape sociale, invece, l’età pensionabile passerà da 63 anni a 63 anni e 5 mesi e l’assegno non potrà essere superiore a 1500 euro al mese. C’è una misura che, invece, non prevede penalizzazioni e che permette di andare in pensione a soli 57 anni.
Anche per il 2024 sarà possibile optare per la RITA, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Grazie alla RITA una persona può ricevere la pensione già a 62 anni o, in alcuni casi, addirittura a 57 anni. Questa misura si rivolge a soggetti disoccupati e con almeno 20 anni di contributi di cui almeno 5 versati in un fondo integrativo previdenziale. Se una persona è disoccupata da almeno 24 mesi, la pensione gli verrà erogata già a 57 anni. Altrimenti dovrà attendere fino ai 62 anni. La RITA è una rendita integrativa che accompagna il soggetto fino ai 67 anni quando poi potrà ricevere la sua pensione di vecchiaia ordinaria.
In pratica ad una persona verrà riconosciuto il montante accumulato nel fondo pensionistico privato durante gli anni di versamenti. Il capitale accumulato potrà venire erogato mensilmente oppure ogni tre mesi o anche una volta all’anno, in base alle esigenze del soggetto. In pratica la RITA consiste in una rendita anticipata che accompagna le persone disoccupate fino all’età pensionabile – nel 2023 corrisponde a 67 anni, nei prossimi anni potrebbe aumentare ancora – quando poi lo Stato gli riconoscerà la pensione di vecchiaia ordinaria. Per ottenere la RITA è però essenziale aver versato almeno 5 anni in un fondo pensionistico privato.