Chi è Alessandro Giuli, il nuovo ministro della Cultura

Alessandro Giuli è stato scelto per sostituire Gennaro Sangiuliano ai Beni Culturali. Ecco la sua storia personale e politica

Dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano, il Premier Giorgia Meloni ha scelto al suo posto Alessandro Giuli. La cerimonia del giuramento del nuovo Ministro è andata in scena  sera al Quirinale alle ore 19. Sarà lui a prendere il posto dell’ex direttore del Tg2 e ad organizzare il prossimo G7.

Alessandro Giuli
Alessandro Giuli, il nuovo ministro dei Beni Culturali – Roma.Cityrumors.it

Chi è Alessandro Giuli?

Alessandro Giuli è nato a Roma il 27 settembre del 1975. Giornalista, scrittore, dal novembre del 2022, chiamato proprio da Gennaro Sangiuliano, è presidente del Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XX secolo. A quattordici anni si iscrisse al Fronte della Gioventù ed ha poi militato  in «Meridiano Zero», un movimento della destra nato nel 1991. Amante della Filosofia, ha iniziato la carriera nel mondo del giornalista a Il Foglio, sotto la guida di Giuliano Ferrara. Ha ricoperto la carica di vice direttore nel 2008 e poi quella di condirettore, fino al 2017.

Fra 2019 e 2020 è stato ospite fisso della trasmissione Patriae condotto da Annalisa Bruchi su Rai 2. Nel 2020 ha condotto con Francesca Fagnani Seconda linea su Rai 2, chiuso dopo due puntate. Collabora con L’Argonauta su Rai Radio 1. È autore di alcuni libri di successo, tra cui  Il passo delle ocheL’identità irrisolta dei postfascisti (Einaudi, 2007), un volume che nel centrodestra  ha aperto un grande dibattito, raccontando il periodo del  postfascismo italiano senza mitizzazioni e senza sconti.

Alessandro Giuli
Giuli dopo la firma sull’incarico, stringe la mano al Presidete della Repubblica Sergio Mattarella

In una recente intervista al Corriere della Sera, aveva dichiarato:Io credo davvero che il fascismo sia stato una tempesta di acciaio, fuoco e fango che, nel dopoguerra, si è condensata in una serie di pozzanghere mai del tutto prosciugate. Ci si può gettare voluttuosamente dentro, si può prendere a calci il fango, ma ci si sporca. L’unico modo è farle evaporare alla luce del sole di una forma-partito che proponga un racconto politico alternativo e aggiornato ai tempi”.

Giuli, le reazioni del centrodestra

Molte, le reazioni positive alla nomina di Giuli alla Cultura: “Faccio i miei auguri di buon lavoro ad Alessandro Giuli, nuovo Ministro della Cultura: una persona di talento, che ha già dimostrato grandi capacità. Proseguiremo insieme un lavoro molto intenso, perché cultura e ambiente siano insieme elementi sempre più qualificanti del nostro Paese”, ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto. “I migliori auguri di buon lavoro ad Alessandro Giuli che, in ragione delle importanti esperienze professionali maturate, da ultimo quella che lo ha visto ricoprire il prestigioso ruolo di direttore della Fondazione Maxxi, è la garanzia che proseguirà l’azione di valorizzazione del patrimonio culturale italiano e di discontinuità con il passato intraprese dal governo Meloni“. Lo scrive sui suoi social Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.

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