Attraverso una lunga lettera indirizzata al Premier GiorgiaMeloni, Gennaro Sangiuliano ha rimesso il suo incarico di Ministro dei Beni Culturali. Il Premier ha scelto il sostituto
Era nell’aria e intorno alle 17 di oggi, venerdì sei settembre, sono arrivate le dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. L’ex direttore del Tg2 le ha ufficializzate attraverso una lettera indirizzata al Premier Giorgia Meloni.

Da giorni la vicenda che ha visto coinvolti Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, teneva banco su riviste, quotidiani e siti di approfondimento: prima l’intervista al Tg1 dove ha ammesso la relazione, poi la risposta dell’imprenditrice campana sulle pagine de La Stampa: infine la mossa di Sangiuliano, che ha deciso di rassegnare le sue dimissioni “in modo inequivocabile”.
La lettera di Sangiuliano a Giorgia Meloni
“Caro Presidente, cara Giorgia”, inizia così la lettera firmata da Sangiuliano ed indirizzata al Premier. “Dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura.

Per la prima volta in Italia sono state organizzate grandi mostre su autori e personaggi storici che la sinistra aveva ignorato per ragioni ideologiche. Sono consapevole, inoltre, di aver toccato un nervo sensibile e di essermi attirato molte inimicizie avendo scelto di rivedere il sistema dei contributi al cinema ricercando più efficienza e meno sprechi.
Qui è in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”.
La risposta di Giorgia Meloni
“Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano, una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali. Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e ho proposto al Presidente della Repubblica di nominare Alessandro Giuli, attualmente Presidente della Fondazione MAXXI, nuovo Ministro della Cultura. Proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi.”
Sangiuliano si dimette: scelto il sostituto
Al posto di Gennaro Sangiuliano, il Premier ha scelto Alessandro Giuli. “Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate dal dott. Gennaro Sangiuliano dalla carica di Ministro della cultura. Con lo stesso decreto, su proposta del Presidente del Consiglio, è stato nominato Ministro della cultura, Alessandro Giuli. Lo comunica il Quirinale in una nota”.