“Abbiamo voluto accendere un faro su un’enorme problema di cui si parla poco: Roma Capitale nel piano di risanamento Atac garantisce debiti con la svendita del patrimonio pubblico di rimesse e depositi. Non siamo d’accordo sulla vendita, né tantomeno sulla svendita. A chi poi? Per quali progettualità? A fini speculativi?” affermano gli attivisti.
“Quello che si vuole fare è profondamente sbagliato per due motivi: in primis questi depositi verrebbero letteralmente svenduti, creando le condizioni per delle speculazioni che ricordano una Roma da anni ’80, ed in secondo luogo perché vengono tolti ai quartieri degli spazi potenzialmente utilizzabili a fini pubblici per il potenziamento di servizi sui territori”.
L’unica strada percorribile è quella della riqualificazione degli ex depositi e la loro restituzione all’uso pubblico: “Solo in questa maniera il Comune può realizzare un vero investimento ed un utile sia in termini economici sia in termini di guadagno per gli interessi dei territori. Ci sono grandissime potenzialità di riutilizzo di queste strutture. Si potrebbero fare delle grandi operazioni ad esempio a sostegno dell’economia sostenibile riconvertendo queste strutture”.
Anche la Sindaca Virginia Raggi è intervenuta sul futuro degli ex depositi Atac sottolineando come si sia concluso il bando con il quale l’azienda dei trasporti ha chiesto ad operatori specializzati di presentare un’offerta per valorizzare le ex rimesse degli autobus che sono in disuso e abbandonate affinché possano tornare a nuova vita.