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Politica

Autonomia, Gualtieri non ci sta: su Bologna spiazza tutti

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’ è intervenuto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri 

Non si tratta affatto della prima volta che esprime un giudizio negativo in merito alla questione dell’autonomia differenziata. A distanza di pochissimo tempo il suo pensiero non è assolutamente cambiato: continua a rimanere tale. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, lo ha ribadito in una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera‘.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri (Ansa Foto) Roma.Cityrumors.it

Tanto da fare un esempio sulle tasse: se vanno ad intrattenersi nei territori considerati più ricchi, per il numero uno della Capitale vuol dire che le si vanno a togliere al bilancio dello Stato ed alle regioni più povere. A meno che non si verifichi un forte aumento della spesa pubblica. Un danno, quindi, non da poco per gli stessi cittadini. Sulla riforma non è assolutamente d’accordo e spinge affinché la stessa venga contrastata.

Non solo autonomia, Gualtieri sposa idea dei 30km/h in città

Per Gualtieri, quello dell’autonomia, è un compito che deve essere gestito dal Parlamento. Un altro tema che ha affrontato nell’intervista è quello di non superare i trenta chilometri all’ora in città. Un qualcosa che sta sperimentando la città di Bologna. Una soluzione che piace moltissimo al numero uno di Roma, tanto da giudicarlo un tema concreto e tecnico e non ideologico e politico. Spiega che in questo modo si andrebbe a contrastare l’alta velocità considerata la prima causa di morte sulle strade.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri (Ansa Foto) Roma.Cityrumors.it

Gualtieri, quindi, opta per l’idea che quasi tutte le strade romane (almeno il 70%) debbano andare non oltre i 30km/h. Invita, di conseguenza, tutti i suoi colleghi di altre città ad optare per questo. I complimenti nei confronti di Bologna non si sono fatti assolutamente attendere.

In conclusione si è voluto soffermare sulla nota vicenda che vede come protagonista il “Teatro di Roma“. Su questo è stato fin troppo chiaro ed ha rivelato: “Deve prevalere il buon senso. C’è stato un eccesso di protagonismo della politica e dei partiti che devono stare fuori da queste scelte. Non ne voglio fare un tema politico. Roma Capitale è uno dei due azionisti fondatori e finanzia in misura prevalente. Le scelte devono essere prese in spirito di condivisione tra i due soci. Bisogna tornare ad un confronto. Quanto accaduto è inaccettabile“.