“È inaccettabile che il direttore degli approfondimenti Rai vada a una festa di partito ed attacchi il leader dell’opposizione, soprattutto se la festa è del partito del presidente del Consiglio”.
Non usa mezzi termini Stefano Graziano, capogruppo Pd in Commissione di vigilanza Rai, nei confronti di Paolo Corsini, direttore degli approfondimenti Rai. Le parole del giornalista hanno scatenato una vera e propria bufera non solo politica, ma anche a viale Mazzini.
Corsini era ad Atreju per moderare un dibattito e durante un discorso ha utilizzato frasi che lasciavano intendere la sua appartenenza politica a Fratelli d’Italia: “Come sta il nostro partito?”, ad esempio. E più volte ha utilizzato “noi” per riferirsi al partito della premier Giorgia Meloni. Ma non è finita qui: a far saltare dalle sedie il Pd è stato un attacco diretto alla segretaria Elly Schlein, che non ha accettato l’invito alla convention: “Hanno preferito occuparsi di come vestirsi e di che colori utilizzare, piuttosto che confrontarsi”.
L’ad della Rai Roberto Sergio ha già chiesto una relazione sul caso e i video del discorso di Paolo Corsini, e anche la presidente Rai Marinella Soldi ha fatto richiamo al dovere di imparzialità dei giornalisti del servizio pubblico: “Credo che un giornalista del servizio pubblico debba garantire un atteggiamento sempre equidistante, a prescindere dal contesto in cui opera”.
In esclusiva a Notizie.com, Graziano ha dichiarato che il Pd e la Commissione vigilanza Rai non staranno a guardare: “È inaccettabile. Ed è ancora più grave che abbia detto parole che riguardano la sua militanza e la sua appartenenza. Resta un problema serio dal punto di vista della rappresentazione del servizio pubblico. Vorrei ricordare a tutti che i cittadini pagano il canone Rai perché ci sia pluralità e correttezza di informazione. E libertà”.
Paolo Corsini si è scusato ed ha spiegato che le sue parole sono state estrapolate: “Quando si estrapolano parole dal contesto in cui sono state espresse, si corre sempre il rischio di prestarsi a facili critiche e strumentalizzazioni. Ieri sono stato invitato a moderare il dibattito introduttivo di una manifestazione che, in questi giorni, presenta al pubblico un parterre di ospiti e personalità di altissimo livello. In questo quadro, mi dispiace davvero che alcune mie frasi abbiano generato fraintendimenti”.
Dal canto suo il Pd si aspetta delle conseguenze: “Noi ci aspettiamo che siano presi provvedimenti. C’è un tema di doppia scorrettezza. Non solo perché Corsini si è definito un militante, ma ha anche attaccato la leader del partito avversario. Ci aspettiamo scuse e dimissioni e di capire cosa decideranno i vertici Rai”.
“Nei miei brevi interventi introduttivi, finalizzati esclusivamente ad animare il dibattito e coinvolgere e presentare i relatori, non c’era ovviamente alcun intento politico o polemico e di questo mi scuso”, ha dichiarato Paolo Corsini.
Il Pd ha invitato il direttore Approfondimento Rai ad occuparsi dei programmi piuttosto che di attaccare la segretaria Elly Schlein: “Invece di occuparsi dei programmi di approfondimento che non vanno bene per niente, si occupa di andare alla festa di Atreju e attaccare la leader dell’opposizione”, conclude Graziano.