Il 47enne romano si era travestito da rappresentante delle forze dell’ordine ed aveva portato a termine una rapina. Ma poi…
Si era spacciato per Carabiniere e aveva messo a segno un colpo eccezionale: da 30.000 euro. Un colpo studiato nei minimi particolari, ma che si era chiuso con il suo arresto. L’uomo, un 47enne romano è stato bloccato dagli agenti della Squadra Mobile e del Distretto Primavalle. A suo carico è stata emessa una misura cautelare emessa dal Tribunale di Roma dopo una lunga e certosina indagine coordinata della Procura capitolina.
I fatti accaddero il 30 giugno scorso, in zona Torresina. L’imputato avvicinò il responsabile di una tabaccheria, appena uscito dal suo negozio con l’incasso della giornata, circa 30.000 euro. La sua intenzione era di consegnarli nella banca più vicina. Il tabaccaio fu avvicinato da 2 uomini che, qualificandosi come appartenenti alle forze dell’ordine e minacciandolo con una pistola, gli sottrassero i soldi. La vittima reagì e venne colpita alla testa da uno dei 2 rapinatori con il calcio della pistola.
Il tabaccaio realizzò una descrizione molto accurata dell’uomo, portando le forze dell’ordine a indirizzare le indagini verso il 47enne. Già conosciuto alle autorità. La perquisizione realizzata nella sua abitazione (36 ore dopo) portò al ritrovamento della cifra sequestrata al tabaccaio: più altri 20.000 euro, tutti in banconote da 50 e suddivisi in 5 mazzi sottovuoto, e un tesserino dell’arma dei carabinieri palesemente falso ma inserito in un portatessere, di quelli comunemente in uso a polizia e carabinieri.
Le indagini della Polizia: le immagini delle telecamere
Le indagini degli investigatori si focalizzarono su di lui dopo un’attenta analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, dei tracciati telefonici e anche grazie al riconoscimento da parte della vittima. Al momento della rapina il responsabile indossava, infatti, un casco che gli lasciava scoperto completamente il viso. Il 47enne è stato portato in carcere a disposizione della Magistratura. –