Oggi pomeriggio alle 18:30 gli studenti romani torneranno di nuovo in strada per protestare contro gli incidenti accaduti venerdì scorso a Pisa
I fatti sono oramai noti. Venerdì scorso due cortei di studenti, a Pisa e a Firenze, scesi in piazza per protestare contro la situazione attuale in Palestina, sono finiti entrambi con importanti incidenti tra le forze dell’ordine e gli studenti presenti in strada. Una situazione che ha creato anche problemi a livello politico, con un duro contrasto tra il governo e i partiti all’opposizioni e l’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella.
Alle ore 18.30 di oggi 25 febbraio scenderanno in piazza gli studenti delle scuole superiori e dell’università appartenenti a diverse associazioni, per invocare le dimissioni dell’ex prefetto di Roma e attuale ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Un appello al quale hanno risposto anche tanti altri cittadini, grazie ai social che hanno immediatamente fatto diventare virale la protesta.
La rabbia degli studenti
Sono sempre e comunque immagini non belle da vedere quelle degli scontri e delle manganellate volate venerdì durante le manifestazioni a favore della Palestina da parte degli studenti toscani, nelle due diverse proteste che si sono svolte una a Pisa e una a Firenze. Immagini che hanno provocato diverse reazioni anche nel mondo politico con chi non ha mancato di cavalcare il dissenso andando contro il governo e i tentativi di spiegazione sull’accaduto. Presa di posizione importante quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che con una nota ufficiale del Quirinale, rivolgendosi direttamente al ministro Piantedosi, ha affermato che “l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli, ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”.
Manifestazione oggi a Roma
E oggi alcune associazioni studentesche hanno organizzato una manifestazione di protesta in pieno centro di Roma. “Contro le vostre manganellate” è lo slogan utilizzato dalla Rete degli Studenti Medi del Lazio, che ha convocato una manifestazione alle18.30 a Piazza Beniamino Gigli, davanti il Teatro dell’Opera di Roma, “contro le manganellate e la gestione di Piantedosi. Per uno stato democratico che rispetti il diritto alla manifestazione”. “Da troppo tempo siamo costretti a condannare le cariche della polizia durante manifestazioni pacifiche di studenti e studentesse. Senza alcuna presa di responsabilità da parte del ministro Piantedosi”, ha ribadito Tullia Nargiso, la coordinatrice della Rete. La protesta nasce dalla volontà di far sentire il dissenso sui metodi violenti e di repressione adottati dalle forze dell’ordine contro chi manifesta pacificamente. All’appello lanciato dalla Rete degli studenti medi e dall’Udu hanno risposto tante realtà, dalla Cgil a Spin Time Labs all’Anpi, ma anche tantissimi cittadini comuni, grazie come sempre al volano mediatico dei social. L’obiettivo resta comunque quello di “mandare un messaggio di pace e democrazia”.