Scoperte dalla Polizia locale rivendite clandestine di cibo, trasportato in borsoni o contenitori assolutamente non igienici, e venduto al dettaglio
C’è il ristorante vegano, quello bio e quello gourmet, poi c’è chi offre cibo di strada tirandolo fuori da un trolley. Questo è quanto ha scoperto la Polizia Locale durante dei controlli per contrastare degrado e abbandono di rifiuti alla stazione termini di Roma. L’unità operativa speciale SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale), unitamente al personale del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), ha portato a termine diversi sequestri di cibo, venduto su strada, da parte di alcuni cittadini di nazionalità straniera.
Mangiare “etnico” era una vera novità negli anni ’90, ma oggi possiamo gustare i sapori più diversi a ogni angolo della strada, da nord a sud del nostro Paese e, a parte le preferenze personali, probabilmente ognuno di noi, almeno una volta, si è lasciato incuriosire da sapori meno convenzionali e profumi attraenti.
Operazione antidegrado
Non per niente negli ultimi anni ha preso molto piede la moda dello street food, letteralmente cibo da strada, ma a differenza di quanto accaduto a Termini, il cibo che viene venduto è qualitativamente apprezzabile e sempre molto curato, dagli ingredienti al servizio, tra l’altro affonda le sue radici in una tradizione storica di antiche origini. Spesso infatti lo Street Food mira a rappresentare l’ultima frontiera dell’identità di un territorio. Tutto il contrario di ciò che è emerso nel corso dei controlli predisposti alla stazione Termini e a piazza Vittorio, durante i quali le pattuglie hanno portato a termine diversi sequestri di cibo venduto su strada, in pessime condizioni igieniche, da parte di alcuni cittadini di nazionalità straniera. Gli alimenti sequestrati erano contenuti in vaschette di alluminio sistemate in borsoni e trolley, per poi essere venduti “impiattati”, cioè su piatti di plastica. Decine di chili di cibo sia cotto sia crudo, venduto contravvenendo a qualsiasi norma igienica, dalla conservazione al consumo.
Bancarelle improvvisate e abusive
Le merci erano inoltre esposte davanti alle aree di fermata e capolinea dei mezzi pubblici, per questo due cittadini hanno ricevuto un ordine di allontanamento (Daspo). Per portare a termine le operazioni di sicurezza pubblica è stato necessario coinvolgere mezzi e personale AMA, che hanno provveduto a distruggere il materiale sequestrato. Purtroppo, accade sempre più spesso che i controlli sugli alimenti diano esiti piuttosto negativi, di pochi giorni fa infatti, la notizia della chiusura di una pizzeria/Kebab sulla Laurentina dove erano state trovate blatte sui muri. L’ambiente della cucina attira gli insetti, che cercano chiaramente cibo da mangiare, ma la soluzione c’è: tanta pulizia e ordine, impossibile da ottenere dentro un trolley all’angolo della strada.