Weekend di tensione per gli abitanti dei Castelli e di Roma Sud, che tra venerdì e domenica hanno sentito la terra tremare ben 8 volte.
Le scosse hanno avuto epicentro a Lariano, con una media di 10 chilometri di profondità e 3 gradi della scala Richter. Oltre alla zona dei Castelli, paura anche nei quartieri La Romanina, Appio Latino, Tuscolano e Prenestino. Pochi i danni, ma non mancano le case con vistose crepe e intonaci sollevati, soprattutto in periferia.
La causa è da attribuire all’attività del vulcano dei Colli Albani, che è tornato a farsi sentire dopo la scossa dello scorso 28 luglio con epicentro ad Albano. Andando indietro, altra scossa a marzo in zona Ariccia e ancora prima a novembre 2019 a Colonna e Artena.
Fabrizio Marra ricercatore dell’Ingv quattro anni fa avvisò dell’attività del vulcano:
“Il vulcano è pronto per un nuovo futuro risveglio”.
E ancora: “Il vulcano ha appena iniziato un nuovo ciclo di alimentazione delle camere magmatiche che potrebbe portarlo nel prossimo millennio, da uno stato dormiente a quello di risveglio. Da qui la necessità di monitorare sin da oggi quest’area”.