Nuova ipotesi per settembre: le linee guida varate dalla giunta Zingaretti prevedono l’annullamento del distanziamento sociale sulle ferrovie gestite da Atac e sui mezzi Cotral.
Manca ancora l’ordinanza esecutiva, ma nelle premesse del provvedimento si legge:
“Le attuali limitazioni sulla capacità di carico dei mezzi pubblici, a fronte di un costante aumento della domanda, sono destinate a condurre a breve all’esaurimento dell’offerta.
Si ritiene necessario, fatta salva ogni valutazione in ordine all’andamento della curva epidemiologica, disporre la ripresa del trasporto con una previsione di capienza a pieno carico, limitatamente ai posti a sedere, in modo che siano evitati assembramenti nelle aree adibite ai posti in piedi”.
Il provvedimento non riguarderà solo le ferrovie, ma anche il “trasporto automobilistico extraurbano (Cotral) e marittimo nonché il trasporto pubblico non di linea, compresi i servizi di noleggio con conducente di veicoli e autobus e taxi”.
Per quanto riguarda i taxi, infine, a parlare è Loreno Bittarelli, presidente della cooperativa 3570:
“Davanti è bene che rimanga solo il tassista, anche perché molti taxi si sono adeguati montando un divisorio. Per il resto siamo favorevoli all’incremento dei posti. Comprendiamo le ragioni che hanno portato a queste misure, ma per noi sono state penalizzanti”.