Dalla sicurezza dei diritti al diritto alla sicurezza: questo il nome del primo Forum sulla Sicurezza della Regione Lazio, che si è tenuto questa mattina nel Palazzo della Regione.
Hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e l’assessore regionale alla Polizia locale Luisa Regimenti.
“Con il primo Forum sulla Sicurezza, la Regione Lazio vuole farsi promotrice di una stagione di dialogo tra istituzioni e società civile che possa portare all’elaborazione di politiche che garantiscano il più alto livello di sicurezza. Nel Lazio stiamo lavorando su diversi fronti: il rilancio della Polizia locale con la creazione di una scuola regionale di Polizia, la stipula di Patti per la Sicurezza con prefetture e Comuni, la lotta alla criminalità organizzata con la ricostituzione dell’Osservatorio regionale su Sicurezza e Legalità e misure per aiutare le persone vittima di usura. Un pacchetto di misure con cui vogliamo rispondere all’accresciuto bisogno di sicurezza certificato anche dagli ultimi dati che segnano un aumento dei reati a Roma e nel Lazio”, ha spiegato il governatore Rocca.
“Non sarà un cammino facile, è inutile farsi illusioni. La volontà è di procedere in un cammino chiaro dove tutte le istituzioni sono coinvolte”, ha aggiunto il presidente della Regione Lazio.
“Roma è la terza città più pericolosa d’Italia dopo Milano e Rimini. Dono rimasto basito quando ho scoperto questo dato. Abbiamo tanto da lavorare, nelle nostre periferie e accompagnare il lavoro degli amministratori locali. Serve migliorare e implementare la legislazione regionale e dare corpo ad un’azione amministrativa che accompagni il diritto alla sicurezza di tutti”, ha dichiarato il ministro Tajani, che ha sottolineato l’importanza del ruolo della polizia locale.
“La polizia locale può sgravare da una serie di interventi le forze dell’ordine, perché possano anche impegnarsi meglio nell’attività di prevenzione e di repressione. Serve anche un maggior coordinamento. Servono centrali operative uniche”.
La sicurezza, aggiunge Tajani, parte anche dalle infrastrutture: “Dobbiamo lavorare nelle stazioni, negli ospedali. Evitare che ci sia un degrado crescente, ma c’è tanto da fare. Abbiamo deciso di rinnovare i contratti delle forze dell’ordine. È un segnale che va nella direzione della sicurezza perché in un momento particolare come questo dobbiamo motivare coloro che spesso rischiano la pelle senza avere stipendi dignitosi”.
Al Forum hanno partecipato istituzioni nazionali e locali, le forze dell’ordine e i cittadini. Il bilancio dei crimini è molto alto a Roma: si parla di 231mila reati denunciati solo nel 2022, tra furti, rapine, estorsioni, violenze sessuali, reati legati agli stupefacenti e i numeri sono in aumento.
“Da questo incontro nascerà qualcosa di simile a degli Stati generali, da cui nasceranno sinergie e proposte per una Regione più sicura”, ha dichiarato l’assessore alla Polizia locale Luisa Regimenti.