Sono state 2500 le firme raccolte in una sola
settimana dalla petizione per salvare il bosco del Marangone; ad oggi sono oltre 11mila le persone che hanno aderito.
L’appello è stato lanciato dalla Lipu di Civitavecchia attraverso la
piattaforma Change.org e chiede all’Università Agraria di
Civitavecchia di fermare il previsto taglio a raso del bosco nelle
località di Macchia del Semaforo e La Castellina.
“La valle del fiume Marangone, che tutti amiamo per paesaggio e
caratteristiche naturali, è un territorio ricco di biodiversità e di
siti archeologici”, spiegano i promotori. “I boschi tra
Civitavecchia e Santa Marinella, nel comprensorio Monti della Tolfa,
sono delle vere e proprie foreste mediterranee, un polmone verde, un
habitat prezioso con alberi di tutte le specie tipiche. Qualsiasi azione
di taglio o diradamento avrebbe conseguenze gravi sulle specie animali
che qui vivono (uccelli, mammiferi, rettili, anfibi e insetti rari) e
sulla salute delle persone. Inoltre tutta la valle del Marangone è
sottoposta a tutela per dissesto idrogeologico dal Piano Stralcio per
l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.). Siamo molto preoccupati dal piano di
taglio, visto il pesante impatto dei mezzi meccanici che hanno operato
già sulla sponda destra del Marangone!”.
Un serio pericolo, quindi, che i promotori intendono scongiurare
rivolgendosi agli utenti della piattaforma: “per salvare il paesaggio,
i boschi e i siti archeologici del nostro territorio noi cittadini,
comitati e associazioni CHIEDIAMO all’Università Agraria di
Civitavecchia di fare un passo indietro: NO AL TAGLIO DELLA MACCHIA DEL
SEMAFORO E LA CASTELLINA! E alla Regione Lazio di impedire il taglio a
raso e di riaprire la procedura di Valutazione di Incidenza per il PGAF
2019-2025, valutando l’impatto alla luce dei recenti lavori svolti
dall’Università Agraria di Civitavecchia.”
LINK ALLA PETIZIONE