Asl e scuole continuano a cooperare con il Ministero dell’Istruzione per cercare una soluzione ai sempre crescenti casi di coronavirus negli istituti di Roma e del Lazio.
122 i contagiati e 81 le strutture coinvolte; l’associazione presidi ha inoltrato una nota alla Regione con un elenco dettagliato di richieste per far fronte all’emergenza in crescita.
“Manca la messa a disposizione di un recapito telefonico da parte di diverse Asl, le risposte sono tardive alle mail e manca l’informazione sulla presenza di casi di positività nelle scuole da parte delle asl” si leggge.
Mentre Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi, aggiunge:
“La situazione a poche settimane dall’apertura delle scuole è già fuori controllo. In queste condizioni non possiamo tutelare alunni e docenti. Non c’è un vero coordinamento e non abbiamo disposizioni precise. Non è pensabile che non ci sia neanche un centralino, un numero di telefono da contattare per segnalare casi di positività in una scuola.
Dal momento della notizia di caso di positività passano ore e addirittura giorni per avere indicazioni su chi mettere in quarantena. E non abbiamo Indicazioni per l’individuazione delle persone ritenute contatti diretti”.